La Provincia di Piacenza intende riattivare il servizio di trasporto notturno (proposto dall’Amministrazione provinciale nel 2008) verso le discoteche e i locali da ballo piacentini. Questo pomeriggio l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi ha incontrato i gestori dei locali più frequentati dai giovani, Tempi Agenzia e i Comuni piacentini per mettere a punto un progetto che innanzitutto garantisca sicurezza sulle strade nel fine settimana e che possa andare incontro alle esigenze dei giovani da un lato e dei locali piacentini dall’altro. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Dosi – è quello di fornire un servizio-bus per i ragazzi attivo il sabato sera al fine di contrastare i pericoli derivanti dall’abuso di alcol. L’incontro con i principali protagonisti del progetto ha lo scopo di costruire un servizio davvero efficace ed utile calibrato sulle esigenze del territorio”.
Al momento risultano ancora in via di definizione i tragitti e le linee del servizio-bus notturno che sarà attivato in corrispondenza del sabato sera/notte: a Piacenza troverà comunque spazio un punto di interscambio dove si incontreranno tutti i mezzi e non mancheranno punti di raccolta suddivisi per area territoriale.
Il progetto avviato dalla Provincia di Piacenza prevede la collaborazione con il liceo artistico “Bruno Cassinari” per la creazione di un logo dedicato alla campagna informativa e l’ideazione del nome del servizio di trasporto: il lavoro sarà realizzato dagli studenti della 4^A (indirizzo grafico-visivo) con la coordinazione degli insegnanti Cristina Martini e Giovanni Gobbi. I volontari dell’associazione Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) saranno inoltre impegnati sui bus per una campagna informativa sui rischi connessi all’abuso di alcol e droghe.
L’iniziativa prevede infine il coinvolgimento della consulta studentesca e dei Comuni, che si faranno promotori sul territorio di una campagna informativa e pubblicitaria capillare.
“Con questo progetto – ha concluso l’assessore Dosi – si pensa di poter rispondere alle esigenze di una fascia under 20 pari all’82% della popolazione provinciale”.