Il candidato sindaco Paolo Dosi, affiancato dai cooperatori candidati nella lista Pd Irene Sposato, Giorgia Buscarini e Stefano Borotti, ha tracciato l’orizzonte della collaborazione tra il Comune e “tutte le cooperative sociali, grandi e piccole, che si sono dimostrate fondamentali per intercettare i bisogni” dei piacentini.
“Stiamo parlando di una realtà, quella della cooperazione sociale, che per il 90 per cento è composta da donne e che raggiunge i 4mila addetti sul territorio – hanno spiegato i cooperatori Sposato, Buscarini e Borotti – non c’è settore dei servizi sociali ed educativi che non abbia la cooperazione sociale come protagonista, dall’infanzia agli anziani passando dai giovani e dai disabili”. Un sistema che ha prodotto una struttura di eccellenza come l’Hospice territoriale di Piacenza “La casa di Iris”.
“Spesso ci si dimentica del fatto che una struttura dall’alto valore sociale come l’hospice sia stata messa in piedi da un consorzio di cooperative sociali che hanno fatto investimenti importanti”. La cooperazione sociale “è cambiata”, in questi anni è stata capace di riversare sul territorio “ingenti risorse creando un impatto occupazionale notevole considerati i tempi di crisi”.
Migliorare ulteriormente la collaborazione con le cooperative sociali e con le associazioni che le rappresentano, a partire dalla co-progettazione e co-programmazione dei servizi e, per le coop sociali di tipo B, incentivare l’istituto della convenzione diretta finalizzata all’inserimento lavorativo sono alcuni dei punti cardine della futura collaborazione tra amministrazione comunale e coop sociali.