Polledri (Lega Nord) promette:
\”Non metteremo più tasse\”

“Noi ci mettiamo la faccia. Bossi ci ha insegnato l’umiltà. Oggi sono qui per appoggiare la candidatura di Polledri. E’ la festa dei lavoratori, anche se non c’è nulla festeggiare. I cittadini sono massacrati dalle tasse di Monti, sostenuto da Pd, Pdl e Udc. Hanno rimesso le tasse sulla casa, come se non fosse un diritto avere una propria abitazione su cui tanti pagano un mutuo. La benzina è aumentata del 20% in un anno. Ci hanno lasciato in mutande”. Emanuela Munerato, deputato della Lega, era in città martedì per sostenere Massimo Polledri e le due liste che lo appoggiano, Forza Piacenza Insieme e Pensionati Emiliani-Movimento Cristiano Piacentino. Munerato, qualche giorno fa, alla Camera ha indossato il proprio grembiule da operaia mentre parlava. Sotto i portici Inps, in Piazza Cavalli, al banchetto della Lega si è anche cantato con Fausto&Emma e si è fatto merenda con pane e salame. Nonostante la pioggia, molte le persone, tra cui militanti e candidati delle tre liste, che hanno partecipato. Un grande cartello con il volto del ministro Fornero campeggiava vicino al banchetto: “La festa ve la faccio io”.
“Non metteremo più tasse” ha ripetuto tre volte Polledri. “Emanuela – ha ricordato – viene dalla fabbrica ed è arrivata in Parlamento. Non è cambiata. E’ rimasta con i piedi per terra, è rimasta come tutti noi serva di questa terra e di questo popolo. Vogliono colpirci, anche se le mele merce noi le allontaniamo e anche se la questione settentrionale resterà sempre”. Il candidato ha ricordato la visita a Villa Grilli “una zona popolare dove ho trovato i veri valori e l’umiltà. I professori lì dovevano andare a vedere. Invece hanno creato gli esodati. Sono tanti quanti gli abitanti di una piccola città. Si sono dimenticati una città, i professori. Gente di 50, 60 anni che non può andare in pensione e non ha più uno stipendio”. Dopo aver ricordato che la Lega non ha mai toccato le pensioni, Polledri ha concluso sottolineando come “il lavoro è al centro del mio programma. Così come lo sono la famiglia e la battaglia fiscale per non mandare a Roma i soldi dell’Imu”.

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