“I candidati di Futuro e Libertà eletti saranno le sentinelle della legalità in Consiglio Comunale. Non faremo sconti a nessuno”. Così Alessandro Massa, in lista con Piacenza Viva, durante la presentazione delle petizioni esposte in mattinata a Piacenza, alla presenza, oltre che del segretario di Fli, Fabio Callegari, anche degli onorevoli Enzo Raisi e Fabio Granata.
“Non solo una proposta ma una regola che ci siamo dati” ha spiegato proprio Granata “nel rispetto pieno della presunzione costituzionale di innocenza”.
La prima petizione propone di non inserire in lista chi sarà rinviato a giudizio o condannato in primo grado per reati quali, associazione a delinquere o mafiosa, turbativa d’asta, corruzione o peculato.
La seconda, invece, per trasformare l’interdizione dai pubblici uffici in un allontanamento perpetuo, in particolare per chi viene condannato per reati di particolare allarme sociale.
Ma Granata, intervenendo anch’egli sull’ondata di “antipolitica”, non ha mancato di bacchettare Beppe Grillo, soprattutto per le frasi dette a Palermo durante uno dei suoi comizi elettorali: “Lo trovo vergognoso e inaccettabile. E’ un riferimento buonista alla mafia che, da una parte strizza l’occhio a certi ambienti, mentre dall’altra se l’avessero detta Berlusconi o Dell’Utri ci sarebbero le pagine del Corriere della Sera sul tema”.