«Una passeggiata in centro con le carrozzine. Con le carrozzine vuote. Perché nelle giornate di sforamento dei limiti delle Pm10 e 2,5 è meglio se carrozzine e passeggini rimangano vuoti. Con i nostri figli al sicuro a casa».
E’ il consiglio di Piacenza Bene Comune, la lista civica che appoggia la candidatura di Pier Angelo Solenghi alle prossime elezioni amministrative, che questa mattina ha voluto fare una passeggiata in centro con passeggini vuoti, mascherine davanti alla bocca e al posto di pargoli sorridenti un cartello: «Con questo smog meglio restare a casa». In pieno struscio del sabato mattina, candidati e simpatizzanti hanno manifestato così la propria preoccupazione per un’aria che è sempre più inquinata e per cui l’Amministrazione comunale non è riuscita a trovare soluzioni efficaci. La Pianura Padana, anche a causa della sua morfologia, è una delle aree più inquinate. Piacenza è la città più inquinata della Pianura Padana. Complice la sua collocazione geografica, ma anche di certe scelte urbanistiche come l’autostrada a due passi da piazza Cavalli.
«Uno studio condotto dai medici pediatri di Piacenza e provincia – sottolinea il candidato Laura Chiappa – ha evidenziato un aumento rilevante delle malattie respiratorie dei bambini: asma, bronchiti e allergie. La relazione tra aumento delle patologie respiratorie e cardiovascolari e aumento dell’inquinamento nella nostra città».
A Piacenza, dall’inizio dell’anno più della metà delle giornate sono state oltre il limite previsto di 50 microgrammi cubo di Pm10.
«Ogni anno – aggiunge il candidato sindaco Solenghi – muoiono più di 65 persone a causa dell’inquinamento e sono centinaia i ricoveri ospedalieri e migliaia le malattie bronchiali e respiratorie. Bambini e anziani rimangono le persone che sono maggiormente colpite dagli effetti devastanti dell’inquinamento».
Salvarci i polmoni è possibile. Basta un po’ di buona volontà e un programma efficace. Cosa fare, allora?
«Nell’emergenza – sottolinea Solenghi – si deve prima di tutto pensare al blocco del traffico privato con il conseguente potenziamento di quello pubblico. Se la situazione persiste, come è accaduto spesso, dopo tre giorni si deve programmare il funzionamento a ciclo ridotto, fino alla blocco temporaneo nelle situazioni più gravi, delle industrie inquinanti presenti in città».
Ma gestire l’emergenza non è la soluzione e Piacenza Bene Comune pensa a prevenire e non solo a curare.
«Nel nostro programma – aggiunge Solenghi – prevediamo la creazione di nuovi parchi, la messa a dimora di alberature, a carico dell’Anas, lungo tutta la rete autostradale che attraversa la città. Vogliamo, inoltre, la piantumazione di mille alberi in sostituzione di quelli tagliati e non ripiantumati e nelle zone verdi a ridosso delle aree più inquinate».
Oltre al verde Piacenza Bene Comune pensa a interventi strutturali «quattro parcheggi di assestamento gratuiti all’esterno della città (Stadio Galleana, Veggioletta, Cimitero e uno da individuare alla Farnesiana) collegati con veloci bus navetta non inquinanti con il centro e a tariffa agevolata per chi proviene da fuori città».