E’ stato un abbraccio: Piacenza ha accolto Roberto Vecchioni come si accoglie un amico prima ancora che una star. Era gremito il salone di Palazzo Gotico nel quale si è svolta questa mattina la settima edizione del concorso giornalistico “Tra sogni e realtà” rivolto alle scuole superiori di città e provincia e che quest’anno aveva come tema l’inquietudine della ricerca di Dio nella vita di tutti i giorni. Un tema che ha appassionato i giovani piacentini più di ogni aspettativa: praticamente tutte le scuole hanno partecipato al concorso e questa mattina c’erano oltre cinquecento studenti tra ragazzi e ragazze, senza contare il personale docente e le decine di piacentini che ci tenevano a vedere, ascoltare e salutare il professore. Da sottolineare che i premi consegnati sono stati tutti al femminile con Francesca Carini del Romagnosi (III A) vincitrice assoluta; «E’ evidente che le donne sono migliori» ha ironizzato, ma forse nemmeno troppo, Roberto Vecchioni intervistato dai giornalisti a evento concluso. Evento che per due ore ha tenuto i presenti incollati alle poltrone durante quella che può essere definita una vera “lectio magistralis” nel corso della quale il cantautore (che è anche scrittore e docente) ha parlato dell’importanza della «ricerca di senso» spaziando dalla letteratura classica al vangelo, dalle esperienze comuni alle sue personali inquietudini e al suo personale rapporto con Dio: “Il problema dei ragazzi di oggi, o meglio, per i ragazzi è che c’è carenza di modelli positivi”.
A moderare l’incontro-evento c’era Tiziana Pisati, giornalista e coordinatrice del premio e con lei al tavolo dei relatori c’era anche Daniela Scrollavezza, presidente della Onlus La Ricerca fondata da don Giorgio Bosini (Antonino d’oro) e che da oltre trent’anni è al fianco dei giovani e delle loro famiglie. Tra le numerose autorità nel pubblico c’erano il sindaco Roberto Reggi (in rappresentanza del Comune che ha promosso il concorso insieme alla Ricerca), l’assessore alla Cultura Paolo Dosi e c’era l’ex sindaco Stefano Pareti, il primo a invitare Vecchioni a Piacenza negli anni ’80.
In chiusura, prima di una rapida conferenza stampa, Vecchioni ci ha tenuto a “battezzare” Piacenza come la capitale italiana del buon cibo: «Non c’è Parma, non c’è Modena che tengano… Qui si mangia molto ma molto meglio».
L’ELENCO DEI PREMIATI
Primo premio
Francesca Carini, III A dell’Istituto “Romagnosi” di Piacenza
“Suor Cecilia nel segno della luce”
Secondo premio
Lucrezia Molinaroli, III A Istituto “Marcora” di Cortemaggiore
“Lettera ad un padre”
Terzo premio
Arianna Orlando, IV Figurativo Sperimentale Liceo Artistico “Cassinari”
Menzione speciale e premio speciale “Giovani in Ricerca”
Arianna Gazzola, III C/B Liceo “Gioia”