Piacenza celebra i 250 anni dalla nascita di Giuseppe Nicolini

Nel prossimo week end, a partire da giovedì 26 aprile fino a domenica 29 aprile, Piacenza si appresta a celebrare uno dei suoi più illustri cittadini: il compositore Giuseppe Nicolini (1762-1842) del quale quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita. Numerosi sono gli appuntamenti organizzati, unitamente al Comune di Piacenza – Assessorato alla cultura, dalle più importanti istituzioni culturali cittadine: la Fondazione Teatri, il Conservatorio Nicolini e la Biblioteca comunale Passerini-Landi. Parliamo di un’opera, Le due gemelle, in prima esecuzione moderna, di un convegno, di una mostra, e di due concerti. Tante iniziative per far luce sulla personalità di un compositore ai suoi tempi alquanto stimato anche fuori dall’Italia. Particolarmente coinvolti nelle manifestazioni saranno i giovani sia come pubblico, sia perché impegnati in prima persona nell’opera e nei concerti.

Radio Sound

Sono infatti le scuole ad essere invitate giovedì 26 aprile in occasione dell’inaugurazione della mostra Giuseppe Nicolini (1762-1842) Testi e documenti alla Passerini Landi organizzata presso il Salone Monumentale dal Fondo Antico della Biblioteca comunale di via Carducci, Ideatrice e curatrice dell’allestimento è Elisabetta Rausa che dopo l’inaugurazione accompagnerà i presenti lungo una visita guidata dei materiali esposti.
“Il materiale per l’esposizione proviene da vari fondi della Passerini-Landi che, pur non essendo una biblioteca specializzata in campo musicale, ne dispone in una certa quantità – spiega Massimo Baucia Curatore del Fondo Antico della biblioteca -. Comprende libretti delle opere e i testi poetici da lui musicati (cantate d’occasione e qualche oratorio) che si trovano nella Raccolta di Libretti e fra le Miscellanee Landi, piuttosto ricchi di testi appartenenti a questa tipologia. In mostra inoltre, la partitura di Annibale in Bitinia, risalente al 1821, donata al Comune di Piacenza dagli eredi di Paolo Ranza nel gennaio del 1927. Alcune lettere dell’illustre concittadino – dirette ad impresari, ai suoi altolocati mecenati, a Rosmunda Pisaroni, sua amica di sempre – avvicinano a momenti salienti della biografia dell’artista. Non mancano documenti piuttosto significativi della ricezione delle opere del maestro.”
In quei giorni il materiale inerente alla mostra -che si potrà visitare fino al 23 giugno – sarà messo on-line sul sito della biblioteca.

Saranno ancora una volta i giovani studenti, quindi, ad essere invitati alla prova generale dell’opera Le due gemelle, dramma giocoso in un atto che si terrà venerdì 27 aprile alle ore 10 presso il Teatro Municipale di Piacenza. (L’ingresso è gratuito). Lo spettacolo, che andrà in scena per il pubblico il 28 aprile alle 20.30, è frutto di una stretta collaborazione tra la Fondazione Teatri ed il Conservatorio Nicolini. L’opera sarà registrata e trascritta su cd edito da Bongiovanni.
“Per i 250 anni dalla nascita del compositore piacentino Giuseppe Nicolini, il Conservatorio che proprio a lui si intitola, – spiega il direttore Fabrizio Dorsi- dopo aver allestito Il geloso sincerato (2004) e L’amor mugnaio (2007), mette in scena per la prima volta in tempi moderni un’altra sua partitura operistica: Le due gemelle, un lavoro di genere comico il cui manoscritto è conservato a Bruxelles. Nicolini si colloca nel novero di quei compositori, che occupano la scena operistica fra il tramonto di Paisiello e Cimarosa e il folgorante esordio rossiniano. Nessuno di questi autori ha lasciato musiche memorabili; purtuttavia esse non sono prive di interesse, poiché svolgono un importante ruolo di raccordo tra gli esiti degli ultimi rappresentanti della gloriosa scuola napoletana e il nuovo melodramma ottocentesco.” “In questa operazione il Conservatorio si mostra dunque nella sua quasi totalità – prosegue Dorsi- rivelandosi un centro d’attrazione non solo per il territorio piacentino. Basti pensare al cast: otto cantanti di cinque diverse nazionalità, segno a un tempo dell’internazionalizzazione del nostro istituto, ma anche della vitalità e dell’interesse che ancora oggi riscuote un genere, l’opera in musica, inconfondibilmente italiano.”   

L’opera scritta nel 1808 per il teatro Valle a Roma, eseguita subito al Teatro La Pergola di Firenze si basa, secondo una trama in uso già nel Settecento, sullo scambio di persona nonché sul contrasto nobili-servi più scaltri ed intelligenti.
Protagonisti dello spettacolo saranno docenti ed allievi del Conservatorio piacentino a partire dell’Orchestra Amilcare Zanella diretta da Roberto Tolomelli, mentre la regia ed il progetto scenico sono di Maria Luisa Iotti.
“Abbandonato il Settecento, con trine e merletti, si è voluto attuare un’operazione di meta-teatro. Il lavoro fatto è di carattere laboratoriale – scrive la Iotti nelle note di regia incluse nel libretto dell’opera-. Non c’è niente in scena, ma si punta sulla recitazione, sulle peculiarità di ciascun personaggio in relazione all’interprete. Si tiene in considerazione che è una commedia dell’epoca agli anni successivi al Rivoluzione Francese. C’è separazione tra le classi sociali e la gemella Giannina, la più astuta e garbata è trattata male. Ecco quindi i servi dotati di una bella intelligenza pratica cosa che non posseggono i nobili alcuni dei quali, come il Marchese appaiono come dei miseri parvenu. Ma il punto di partenza è la personalità propria dei giovani artisti impegnati: con loro si sono studiate le situazioni per riuscire a portare all’eccesso i vari caratteri, in special modo i difetti”.
Interpreti de Le due gemelle sono: Ito Sachika (Giannina), Aloisa Aisemberg (Giulia), Lee Min Ho (Monsieur Le Blau), Ciaran Kelly (Conte Arrigo di Terra Fosca), Davide Rocca (Marchese di Tramontana),  Kim Sung Chun (Monsieur Bombetta), Momoza Rama (Giacometta), Lee Dong Yub (Timpano). Sul palcoscenico protagonisti del Prologo-Epilogo: Corrado Casati, Greta Bottarelli, Kim Chanyang, Maryna Kulikova, Sonia Park, Milena Rettagliata, Wonhui Shin, Donata Zaghis; Maestro al cembalo: Paola Poncet; collaboratori di sala: Luigi Accardo e Ko Gaboon; luci di Michele Cremona.

Il Conservatorio sarà protagonista di un’altra prestigiosa iniziativa in ricordo del compositore piacentino, programmata per tutta la giornata del 28 aprile (dalle ore 9.00 alle 18.00): la Giornata di studi “Nicolini e dintorni” che si terrà al Ridotto del Teatro Municipale.

“E’ il primo convegno dedicato a Nicolini, un’importanze operazione culturale ad ampio raggio per valorizzare un personaggio piacentino che ha avuto grande popolarità anche a livello internazionale – commenta la bibliotecaria del Conservatorio Patrizia Florio-. E’ dal primo centenario della morte che non si promuovono studi a lui dedicati e questa volta oltre a docenti interni si sono coinvolte altre importanti istituzioni con nomi prestigiosi tra cui Roland Pfeiffer che parlerà sull’opera più famosa di Nicolini Il Trajano in Dacia (1807) di cui esiste anche una traduzione in lingua tedesca. In queste giornate si vuole far conoscere il repertorio di musiche che la scuola custodisce e metterle a disposizione della città. Tanto è vero che per i due concerti programmati sia il 28 che il 29 aprile sono stati scelti dei pezzi i cui manoscritti sono custoditi per buona parte dalla nostra biblioteca”.

Passando ai concerti programmati per le celebrazioni il primo sarà una sorta di Intermezzo musicale che si terrà sabato alle 16.30 al Ridotto del Municipale durante il convegno. Gli interpreti saranno: Francesca Schirinzi, soprano e Guido Scano pianoforte che eseguiranno 6 Ariette per soprano e pianoforte, mentre il pianista Andrea Padova si cimenterà con la Sonata in la maggiore per pianoforte solo.
Gli stessi interpreti saranno protagonisti anche nell’altro concerto di domenica 29 aprile ore 10.30 al Salone del Conservatorio. Il programma comprende: Sonata in do maggiore, Sei Minuetti e Sonata in La maggiore, Sei Ariette per voce e pianoforte (Parma, biblioteca Palatina) Sei ariette per voce e pianoforte (Piacenza, Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Nicolini).