Stesso tratto di strada, diverse le sorti dei due motociclisti vittime di incidenti nel week end. Ieri pomeriggio, sulla Statale 45 all’altezza di Molinazzo di Rivergaro un centauro è caduto dalla sua moto a soli 50 metri dal luogo dove sabato è rimasto ucciso il 32enne Davide Rolleri. Due episodi che fortunatamente non hanno avuto lo stesso esito: il 46enne milanese non è infatti in pericolo di vita anche se le sue condizioni sono gravi. Il fatto è avvenuto poco dopo le 17. L’uomo stava procedendo con la sua Aprilia RR 1000 verso Rivergaro, tra Fabiano e Cisiano, uno dei tratti considerati più pericolosi dell’intera Statale 45, e dopo aver affrontato una curva, è scivolato a lato della carreggiata, battendo la testa. Il motociclista ha riportato un trauma cranico, lesioni all’anca ed è stato ricoverato all’ospedale di Piacenza.
Molto diverso era stato il caso di Rolleri, ucciso per le profonde ferite causate dall’impatto con il guard rail. Uno schianto fatale per il giovane di Podenzano che non si era mai più ripreso dopo lo schianto, nonostante i tentativi di rianimazione. E adesso c’è già chi parla di strada “maledetta” e richiama l’attenzione su quel punto della 45, che già in passato era stato teatro di incidenti più o meno gravi.
Stasera, nella chiesa parrocchiale di Podenzano, alle 20.30, sarà recitato un rosario per accompagnare Davide nel suo ultimo viaggio. L’estremo saluto sarà dato, invece, domani, alle 15, sempre a Podenzano.