All’indomani della posa della prima pietra, la piscina della Madonnina torna d’attualità. Ad interpellare sul punto il primo cittadino Roberto Reggi, presente venerdì all’inaugurazione dei lavori, Paolo Garetti della lista Sveglia, che sostiene il candidato sindaco Andrea Paparo.
Al centro della discussione la prosecuzione della volontà o meno da parte del Comune di garantire finanziariamente l’aggiudicataria dell’appalto (Cooperativa Indacoo assieme a Padovanuoto), come da notizia apparsa sul quotidiano locale nei mesi scorsi.
Il bando di gara, aggiudicato nell’autunno scorso, non prevedeva infatti in alcun modo questa possibilità.
“Trattandosi di una garanzia di oltre 1 milione di euro, vorrei conoscere- afferma Garetti- una posizione di Reggi in merito ad una notizia peraltro mai smentita, e se questa rispecchia le azioni intraprese e le intenzioni dell’Amministrazione”.
“Nulla da obiettare sull’opera- prosegue Garetti- che rappresenta comunque una struttura che va ad arricchire il parco piscine della città, ma ci chiediamo quante altre imprese avrebbero potuto partecipare al bando, se solo avessero saputo prima dell’esistenza di tale garanzia”. “La mancata comunicazione di questo aspetto assume un’importanza ancor più forte, in un momento di forte stretta creditizia per i costruttori edili”.
La lista Sveglia, nella persona di Garetti, si chiede infine se la posa della prima pietra di venerdì e la futura costruzione e messa in funzione dell’impianto avverrà senza ulteriori cambi di regole “in itinere”.