Al Milestone va in scena il Del Barba Bombardieri Quartet

Venerdì 20 aprile 2012, al Milestone di via Emilia Parmense 27, la rassegna “I venerdì del jazz” ospiterà il Del Barba – Bombardieri 4et con Guido Bombardieri al saxofono, Oscar Del Barba al pianoforte, Marco Gamba al contrabbasso e Stefano Bertoli alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 22:30 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale (n.345.7404041 per prenotare un tavolo a cena).

Radio Sound

La musica del quartetto si incentra sulla riproposta di alcuni standard, che vengono rivisitati con un’improvvisazione “istantanea”, affidando all’inventiva dei musicisti il compito di trovare soluzioni sempre diverse con un’attenzione particolare al dialogo e all’interplay. Inoltre vengono interpretati alcuni brani originali di Oscar Del Barba e di Guido Bombardieri. Il tutto è basato su sonorità che spaziano dalla tradizione all’avanguardia, sia per quel che riguarda il “free”, ma anche per la libera improvvisazione svincolata da idee prefissate. Guido Bombardieri si è diplomato in clarinetto come privatista presso il conservatorio di Mantova nel 1991 e collabora con gruppi da camera in qualità di clarinettista e saxofonista.

Ha partecipato ai corsi estivi di “Siena jazz 1992”, avendo come docenti Claudio Fasoli, Franco D’Andrea, Giancarlo Gazzani; qui ha vinto una borsa di studio che gli ha permesso di frequentare il 4° meeting dell’Associazione internazionale delle Scuole Jazz a Graz in Austria nel 1993 con Dave Liebman. E’ primo clarinetto della “Filarmonica Mousikè” e secondo clarinetto dell’Orchestra dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un altro prestigioso traguardo raggiunto dal giovane musicista è la parte di primo sax contralto nell’orchestra Giovanile Italiana di jazz. Oscar Del Barba è diplomato in pianoforte, composizione e jazz e viene definito dalla critica come uno dei rari artisti di oggi “che ha la musica dentro” e quindi eclettico per bisogno espressivo; questo l’ha necessariamente portato a comporre e suonare in diversi stili musicali: dal pop al jazz, dalla musica classica alla musica etnica e popolare di diverse zone del mondo (musica cubana, argentina, africana), formando uno stile personale complesso e popolare nello stesso tempo. La sua musica originale e le sue stesse riletture sono dense di immagini, luoghi, personaggi e quindi “raccontano storie” vere e reali. Collabora con alcuni dei più validi musicisti a livello internazionale (Markus Stockhausen, Dave Liebman, Luis Bacalov, etc.). Marco Gamba al contrabbasso e Stefano Bertoli alla batteria sono tutt’altro che semplici comprimari, ma sono anzi essenziali alla riuscita del progetto realizzato dal gruppo.