Circonvenzione di incapace, falso ideologico e falso: denunciati dalla Guardia di Finanza di Piacenza un imprenditore, un notaio e una impiegata di banca. Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza, è emerso che il titolare di un’impresa di onoranze funebri, approfittando della buona fede di una ottantenne domiciliata in una casa di riposo, aveva trasferito sui propri conti correnti personali titoli azionari pari a 337.000,00euro. Mentre l’anziana si trovava ricoverata nell’Ospedale di Piacenza, in serie condizioni di salute e sotto l’effetto di sedativi, l’uomo le aveva fatto sottoscrivere una disposizione di trasferimento titoli dal suo conto corrente ad uno cointestato con l’impresario funebre, disposizione poi falsamente autenticata da una dipendente di banca. Successivamente, all’anziana signora è stato anche fatto firmare un atto, alla presenza di un notaio, con il quale concedeva i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione dei propri beni al titolare dell’impresa di onoranze funebri, quando in realtà l’effettiva volontà era quella di delegare unicamente le ordinarie quotidiane attività che il suo precario stato di salute le impediva di svolgere. Per tale motivo, il notaio è stato deferito all’A.G. per falso ideologico, mentre la dipendente di banca di un’agenzia con sede nella Val Luretta è stata denunciata per il reato di falso. Il titolare dell’impresa di onoranze funebri ha manifestato la propria volontà di restituire le somme illegalmente ottenute all’amministratore di sostegno, nel frattempo nominato dal giudice tutelare. Sono ora in corso ulteriori approfondimenti per riscontrare, anche sotto il profilo tributario, la correttezza delle spese sostenute, dal titolare dell’impresa di onoranze funebri, in nome e per conto della signora.