Gabriele Dadati è tra i diciotto finalisti del Premio Strega 2012, con il libro “Piccolo Testamento” (Laurana, 2011). Si tratta della storia di un giovane scrittore che piange la morte di quello che è stato il suo mentore, un intellettuale anagraficamente genitoriale, e lo piange in una lunga notte insonne in cui ricordo, ombra del ricordo e realtà si combinano a formare un quadro definito dell’uomo Vittorio e dell’impronta di quell’uomo sullo scrittore.
I suoi due sostenitori – la procedura prevede che 2 tra i 400 Amici della Domenica della Fondazione Bellonci di Roma mandino una lettera in cui esprimono il loro sostegno – sono Gherardo Colombo e Romano Montroni.
Considerato una delle nuove voci letterarie più originali degli ultimi tempi, Dadati è nato a Piacenza nel 1982, ha pubblicato Sorvegliato dai fantasmi (peQuod, 2006; nuova edizione Barbera, 2008) e Il libro nero del mondo (Gaffi, 2009). Si è occupato inoltre dei rapporti tra arte e letteratura tra Otto e Novecento.
Martedì 17 aprile, al termine della riunione del Comitato direttivo, verrà annunciata la rosa dei 12 libri candidati, che saranno presentati giovedì 26 aprile al Teatro San Marco di Benevento.