Sei giorni delle Rose, 24 nazioni al via

Sarà un mese di luglio entusiasmante quello del Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Dal 10 al 15 luglio l’impianto dedicato all’olimpionico di Caorso, scomparso nel 2011, farà da teatro alla quindicesima edizione della Sei Giorni Internazionale delle Rose, mentre dal 5 all’8 luglio ai Campionati Italiani giovanili su pista.
La presentazione dei due eventi si è tenuta martedì 10 aprile a Fiorenzuola. Al Teatro Verdi di Fiorenzuola, gremito in ogni ordine di posto, Claudio Santi, vicepresidente dell’Unione Internazionale Velodromi, e Stefano Bertolotti, voce della Sei Giorni delle Rose e del Giro d’Italia, hanno raccontato la storia degli uomini che hanno scritto la storia del glorioso Velodromo Pavesi: Girardengo, Coppi, Moser, Bugno, Cavendish e delle ragazze Van Morsel, Ballanger, Cappellotto e Bronzini; il velodromo che ha accolto le imprese di 133 Campioni del Mondo e applaudito 26 Ori Olimpici.
Dopo un collegamento in diretta con l’anello intitolato ad Attilio Pavesi, dove Alberto Dallatana ha mostrato il nuovo mosaico Pavinord con il rinnovato logo della Sei Giorni e la scultura in acciaio dedicata allo stesso Pavesi, Stefano Bertolotti e Claudio Santi hanno lanciato la quindicesima edizione delle Sei Giorni Internazionale delle Rose, una delle sette sei giorni mondiali insieme a quelle di Amsterdam (15/20 ottobre 2012), Gand (20/25 novembre 2012), Rotterdam (3/8 gennaio 2013), Brema (10/15 gennaio 2013), (Berlino 24/29 gennaio 2013) e Copenhagen (31 gennaio/5 febbraio 2013) Copenhagen (Danimarca).
Tanti gli ospiti d’eccezione intervenuti al Teatro Verdi Marco Villa, commissario tecnico della Nazionale Italiana della pista, ha ricordato le straordinarie emozioni vissute a Fiorenzuola: “Nel mio calendario – ha raccontato Villa – la Sei Giorni delle Rose non é mai mancata, ne ho fatte dieci. Per me é sempre stata la sei giorni dove mi sentivo a casa “.
Poi é toccato a Jacopo Guarnieri, vincitore dell’edizione 2012 insieme a Elia Viviani, e fresco di un’ottima partecipazione Parigi-Roubaix, salire sul palco e ricevere l’applauso del pubblico del Teatro Verdi.
Claudio Santi ha quindi annunciato le ventiquattro nazioni invitate all’edizione 2012 della Sei Giorni Internazionale delle Rose, ovvero Argentina, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bielorussia, Danimarca, Estonia, Gran Bretagna, Germania, Irlanda, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svizzera, Trinidad & Tobago, Turchia, Ucraina, Usa.
La parola è quindi passata a Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola e Presidente del Comitato Organizzatore della Sei Giorni delle Rose, che ha ringraziato i volontari che portano ogni anno un contributo fondamentale alla manifestazione e i dirigenti della Federazione, che hanno scelto Fiorenzuola per Campionati Italiani giovanili su pista: “Saranno giorni speciali quelli che vivrà Fiorenzuola tra il 5 e il 15 luglio. Prima i giovani, il futuro del ciclismo, quindi lo spettacolo della quindicesima Sei Giorni delle Rose. Una sei giorni unica e inimitabile”.
Gaetano Rizzuto, direttore di Libertà e direttore organizzativo della Sei Giorni delle Rose, ha sottolineato la prestigiosa storia del Velodromo Pavesi: “Tanti ragazzi e tanti campioni affermati, tra il 5 e il 15 luglio, potranno toccare con mano un velodromo impregnato di storia del ciclismo. Un grazie speciale agli sponsor che da quindici anni consentono a Fiorenzuola di essere al centro del mondo del ciclismo su pista. Un caro saluto a Patricia, la figlia di Attilio Pavesi”.
La chiusura è toccata a Gianni Sommariva, vicepresidente della Federazione Italiana Ciclismo, Daniele Isetti, consigliere e a Davide Balboni, presidente del comitato regionale Emilia-Romagna, che dopo aver partecipato alla conferenza stampa di presentazione dei Campionati Italiani giovanili su pista, hanno portato a Claudio Santi e ai suoi collaboratori i complimenti di tutta la Federazione per il lavoro svolto negli anni passati e per quello che li attende tra il 5 e il 15 luglio 2012.

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