Chi spenderà di più per la campagna elettorale sarà Paolo Dosi che abbatterà la barriera dei 140mila euro. Lo seguono Andrea Paparo con 77.800 euro mentre sul terzo gradino del podio si colloca il leghista Massimo Polledri con 73mila euro. La meno spendacciona, come promesso, è la candidata dei grillini Mirta Quagliaroli la cui campagna low cost si ferma a mille euro. Le spese elettorali dei candidati e delle liste che parteciperanno alle prossime elezioni Comunali del 6-7 maggio sono state affisse questa mattina all’albo pretorio del Comune. Nelle spese sono ricompresi i costi relativi alla pubblicazione di manifesti e stampati elettorali, alle spese per pubblicità su radio e televisioni e ulteriori spese varie come telefono e rimborsi chilometrici. A parte i tre più spendaccioni, ci sono poi il candidato dell’Udc Pierpaolo Gallini che spenderà 14mila euro; Pietro Tansini dei pensionati piacentini che se la caverà con 6.200 euro, mentre Piero Solenghi, di Pc bene Comune, sborserà 17.500 euro.
Scorporando e dando uno sguardo alle spese delle liste, ecco quanto segue:
Paolo Dosi come candidato spende 77.000 euro: Partito Democratico 41.200 euro, Moderati per Dosi 10.500 euro, Italia dei Valori 10.300 euro e Sinistra per Piacenza 4.000 euro. Totale: 143.100 euro.
Andrea Paparo come candidato 37.000 euro: Piacenza Viva 20.100 euro, Pdl 10mila euro e Sveglia 10mila euro. Totale: 77.000 euro.
Massimo Polledri (Lega Nord) come candidato 40.000 euro: Lega Nord 20.000 euro , Pensionati emiliani 3.000 euro; Forza Piacenza Insieme 10.000 euro. Totale: 73.000 euro.
Mirta Quagliaroli (Movimento 5 Stelle) come candidato 350 euro: lista Movimento 5 stelle 650 euro. Totale: 1.000 euro.
Pierpaolo Gallini (Udc) lista più candidato: 14.000 euro.
Piero Solenghi (Pc Bene Comune) come candidato 1.500 euro: Pc Bene Comune 16.000 . Totale: 17.500 euro.
Pietro Tansini (Pensionati) come candidato 3.000 euro: lista Pensionati piacentini 3.200 euro. Totale 6.200 euro.
