Albert Ray in concerto

Sabato 7 aprile 2012, per la rassegna “Thank God It’s…Saturday”, torna al Milestone di via Emilia Parmense 27 Albert Ray alla chitarra e voce, con i suoi Raymen, ovvero Max Lugli al basso e Lucien Solianì alla batteria, alfieri di un blues dai connotati tipicamente southern. Il concerto inizierà alle ore 22.30 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale. Alle ore 23:45 ci sarà l’estrazione del mega uovo di Pasqua (8 Kg) a favore di Emergency (biglietti a € 3).

Radio Sound

Rock’n’roll, Memphis sound e Texas Blues sono gli ingredienti di cui si è servito Albert Ray, da Reggio Emilia, per creare il suo inimitabile sound sulla base della migliore tradizione americana. Da vent’anni ormai sui palchi più rinomati del panorama nazionale e non, comincia con una band chiamata The Thunders nel 1989, per poi fondare nel 1992 la Travelin’ Band con la quale realizza il CD “Texas Sky” (Asbury Park 1999). Dal gennaio 2001 parte con questo progetto solista e c’è subito un’ottimo CD “Wild and Innocent” molto apprezzato e considerato dalla critica nazionale. Nel 2003 suona in Texas ad Austin, al Joe Generic’s e al 311Club, due noti locali sulla sesta strada e, la notte di Natale dello stesso anno, la famosa Dj Miss Holley King trasmette il suo cd “Wild and innocent” sulla KBSZ, emittente radiofonica di Wickenburg, Arizona. Nel 2004 esce il CD “King of Fire”, prodotto dalla 8Ball Records di Reggio Emilia; il giorno stesso dell’uscita, apre il concerto dei californiani Cadillac Angels sul palco dell’arena centrale di FestaReggio. Il CD riporta Albert sulle pagine del Magazine “Chitarre”, con una coinvolgente recensione di Alessandro Staiti e consolida la già fiorente attività live in club, rassegne musicali ed eventi. Grazie all’uscita di “King of fire”, nel settembre 2004, Albert conosce il regista newyorkese Sascha Paladino (fratello del noto banjoista Bela Fleck) e diventa, con brani e immagini catturate ad un concerto dal regista stesso, uno dei protagonisti del cortometraggio girato a Reggio Emilia dal titolo “Party for the people”, che parteciperà al concorso cinematografico “Woodstock 2005” a New York e, nel 2006, al Nashville Film Festival. Il 2007 è caratterizzato dal tour con i suoi Raymen (Max Lugli al basso e Lucien Solianì alla batteria), alternato a session in studio per la pre-produzione del nuovo CD. Inoltre apre gli show di Jerry Portnoy (armonicista di Muddy Waters) a Torino e Sugar Blue al festival blues di Cento (FE). Poi concerti, interviste radiofoniche, riconoscimenti e tanti blues festival, tra cui la partecipazione al “Castelsanpietro in Blues” nel 2008, come unica band Italiana. Da vent’anni sui palchi di tutta Italia, Albert è da sempre portavoce dell’American Music.

La Band rispolvera un repertorio di Blues, Texas Blues, Rock’n’Roll e Roots Music, pur essendo estremamente a proprio agio anche su tutto ciò che può definirsi “American Music”, dai brani di Bob Dylan, Creedence e Springsteen, al Country di Dwyght Yoakam e Johnny Cash.