Ptcp come piano per l’assetto idrogeologico, sì della Commissione

La Commissione “Programmazione, Sviluppo economico territoriale, Urbanistica, Politiche per la Montagna, Infrastrutture, Edifici scolastici e altri edifici dell’Ente, Viabilità, Federalismo demaniale e Sistema Po” ha approvato all’unanimità questo pomeriggio l’intesa tra la Provincia di Piacenza e l’Autorità di bacino del fiume Po per il conferimento al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) del valore ed effetti di Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai) nel rispetto delle norme di attuazione del Pai. “Sebbene per alcune fasce di tutela dei corsi d’acqua – ha illustrato l’assessore alla Programmazione Patrizia Barbieri – siano tuttora in corso alcuni approfondimenti, il cambiamento in materia di pianificazione circa la tutela delle fasce fluviali è decisivo. In particolare l’intesa rappresenta una risposta concreta verso i Comuni che dovranno fare riferimento unicamente al Ptcp”. I tratti che saranno oggetto di ulteriore verifica sono complessivamente otto e riguardano alcune fasce di tutela del Trebbia, del Nure, del Chiavenna, del Chero e dell’Arda (per il quale sono ancora in corso i lavori del “Tavolo Arda”).
 “In sintesi – ha precisato il dirigente del settore Pianificazione e Programmazione del territorio Davide Marenghi – il Piano territoriale di coordinamento provinciale sarà l’unico strumento di pianificazione valido per gli aspetti relativi alla tutela idraulica e idrogeologica”. L’intesa passerà mercoledì 11 aprile al vaglio del Consiglio provinciale; l’ultima tappa dell’iter è in programma giovedì 12 aprile, quando la Provincia di Piacenza, la Regione Emilia Romagna e  l’Autorità di bacino del fiume Po, ottenuto il voto positivo da parte del Consiglio, sigleranno l’intesa.

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