Sono almeno cinque gli ospedali a rischio amianto in provincia di Piacenza: tra loro, anche l’ospedale civile del capoluogo. Il dato emerge dalla relazione dell’Arpa sulla presenza di eternit negli edifici pubblici in Emilia-Romagna, aggiornata al 30 marzo e diffusa oggi dal Movimento 5 stelle. In città e provincia, a Piacenza restano ancora da bonificare 55 siti, nessuno estremamente pericoloso: nell’elenco figurano anche il conservatorio Nicolini (dove l’amianto è già stato parzialmente rimosso) e la centrale nucleare di Caorso, dove l’eternit in parte è stato eliminato, tant’è che il sito è classificato a livello cinque, ovvero il meno pericoloso. Sono invece in classe due, cioè dove l’amianto è esposto agli agenti atmosferici ed è in un punto accessibile alle persone, alcuni ospedali e presidi sanitari.
A Piacenza c’è appunto l’ospedale civile, dove l’eternit è stato solo parzialmente rimosso, oltre al Padiglione Belvedere in via Gadolini, la casa protetta Vittorio Emanuele II e la casa di cura Sant’Antonino. In provincia risultano in classe due gli ospedali di Borgonovo, Fiorenzuola d’Arda (dove la bonifica è in fase di completamento) e Villanova sull’Arda (eternit in parte rimosso). Nel capoluogo sono ancora da bonificare anche la sede dell’Universita’ cattolica del Sacro cuore, l’istituto Casali, il centro scolastico di via Mattei (intervento finora parziale) e la scuola media Dante. Nella lista anche il cinema Roma e la centrale termoelettrica di Enelpower.