Segno più per il bilancio Iren 2011,
ricavi in crescita del 3,8 per cento

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato ieri i risultati consolidati(*) del Gruppo IREN ed il progetto di Bilancio di IREN dell’esercizio 2011.
Lo scenario dei mercati dell’energia in Italia ed in Europa ha mostrato anche nel 2011 una sostanziale difficoltà: il prezzo medio greggio è cresciuto del 40% rispetto al 2010; i consumi di gas naturale sono tornati sui livelli del 2009 con un sensibile decremento rispetto al 2010 (-6,0%); la debolezza della domanda di gas ha coinciso con l’incremento di capacità di importazione del sistema che ha continuato a determinare una situazione di overcapacity; la lieve ripresa della domanda elettrica ha presentato una minor dinamicità rispetto alla crescita dell’anno precedente (+0,6% contro il +3,2% del 2010 sul 2009) e comunque inferiore rispetto ai livelli del 2008.
In questo scenario, il Gruppo IREN ha registrato nel 2011 una sostanziale tenuta dei livelli di redditività della gestione operativa.

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GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI DEL 2011
I Ricavi consolidati del 2011, pari a 3.520,1 milioni di euro si presentano in crescita del 3,8% rispetto ai 3.390,9 milioni di euro del 2010 principalmente per effetto della crescita dei prezzi delle commodities energetiche che ha più che compensato la contrazione dei volumi di gas e calore venduti in forza dell’andamento climatico più mite.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si attesta a 591,8 milioni di euro, in lieve flessione (-1,6%) rispetto a 601,6 milioni di euro del 2010. Sull’Ebitda del periodo incidono positivamente le performance dei settori Mercato, Infrastrutture energetiche e Servizio idrico integrato che hanno sostanzialmente compensato le flessioni dei settori Ambiente e Generazione elettrica e calore.
I settori regolati, che rappresentano il 65% dell’Ebitda di Gruppo, presentano una crescita del 2,4% rispetto al 2010 che ha consentito di compensare la flessione della filiera energetica non regolata che ha risentito, principalmente nel quarto trimestre, delle sfavorevoli dinamiche di mercato.
(*) I risultati relativi all’anno 2010 riportati nel presente comunicato sono pro-forma, stante la nascita del Gruppo Iren avvenuta il 1° luglio 2010.
Il Risultato Operativo (Ebit), pari a 308,4 milioni di euro rispetto a 336,7 milioni di euro registrati nell’anno precedente (-8,4%), risente dell’effetto dei maggiori ammortamenti dovuti alla crescita del volume degli investimenti e dei maggiori accantonamenti a fondi rischi sulla generazione idroelettrica e per il servizio idrico integrato.
Il Risultato Netto del Gruppo, omogeneizzando gli anni 2010 e 2011 dagli effetti straordinari connessi all’operazione Edison-Edipower, ai risultati della collegata Sinergie Italiane e alle discontinuità fiscali (Tremonti-ter nel 2010 e nuova formulazione della Robin tax per il 2011), si attesta a 155,0 milioni di euro, in flessione rispetto a 167,9 milioni del 2010.
In forza degli effetti straordinari correlati alla riorganizzazione di Edison-Edipower, sulla base degli accordi sottoscritti dalle Parti il 15 febbraio 2012, e alla perdita maturata dalla società collegata Sinergie Italiane, nella quale il Gruppo Iren detiene una partecipazione pari al 27,6%, il risultato netto del periodo si attesta a -107,9 milioni di euro. Tale risultato sconta la rettifica di valore della partecipazione, pari a 136,1 milioni di euro, per la cessione da parte di Delmi ad EdF del 50% di Transalpina di Energia, la svalutazione per 81,3 milioni di euro, relativi alla partecipazione del 10% detenuta da Iren Energia in Edipower, e la quota di perdita pari a 25,8 milioni di euro derivante dalla valutazione ad equity di Sinergie Italiane.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2011 è pari a 2.653 milioni di euro (2.260 milioni di euro al 31/12/2010), in forza del volume degli investimenti in particolare per il completamento dell’impianto di cogenerazione “Torino Nord”, entrato in funzione nell’ultimo trimestre del 2011, e per l’avanzamento del Polo Ambientale Integrato di Parma e del rigassificatore di Livorno (OLT).
Nel 2011 si è registrato, inoltre, un incremento temporaneo dei crediti relativi alle accise sui prodotti energetici e ai certificati verdi, nonché una crescita del circolante commerciale correlato all’aumento del volume d’affari.
Gli investimenti netti del periodo ammontano a 472 milioni di euro e sono stati principalmente destinati ai settori Infrastrutture energetiche, Generazione elettrica e calore, Servizio idrico integrato e Ambiente.
In particolare la realizzazione dei principali progetti strategici del Gruppo (“Torino Nord”, Polo Ambientale Integrato e OLT) hanno assorbito investimenti per circa 180 milioni di euro.

GENERAZIONE ENERGIA ELETTRICA E CALORE
I Ricavi del settore Generazione energia elettrica e calore ammontano a 785,0 milioni di euro in considerevole crescita (+12,6%) rispetto al 2010, principalmente per effetto della maggiore produzione di energia elettrica (+9,9%), a fronte di una produzione nazionale in linea con il 2010 (-0,5%), che ha più che compensato la riduzione dei volumi di calore prodotto (-6.6%) in relazione all’andamento climatico.
Il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 157,8 milioni di euro rispetto a 179,9 milioni dell’analogo periodo 2010, per effetto delle minori quantità di calore venduto, della minore contribuzione derivante dalla cessione di certificati ETS che aveva caratterizzato il 2010, dalla riduzione dei margini sulla produzione di energia elettrica sul Mercato di dispacciamento (MSD) e per la dinamica sfavorevole dei prezzi dei combustibili che ha caratterizzato l’ultima parte dell’anno. Tali effetti sono stati solo parzialmente compensati dall’incremento dei livelli produttivi di energia elettrica nel ramo cogenerazione, anche grazie all’entrata in funzione, nell’ultimo trimestre, dell’impianto di cogenerazione “Torino Nord” e dall’incremento dei ricavi relativi ai certificati verdi sulla produzione idroelettrica.
Nel 2011, infatti, l’energia elettrica prodotta è stata pari a 6.002 GWh in consistente aumento (+540 GWh) rispetto al 2010, per l’effetto combinato della maggiore produzione in cogenerazione (+13,0%) e della minore produzione idroelettrica (-3,7% rispetto al dato nazionale che si attesta a -11,4%) su cui, pur a fronte di una minore idraulicità del periodo, impattano positivamente il funzionamento a pieno esercizio, dopo le attività di repowering, degli impianti di Rosone e Telessio.
La produzione di calore è stata 2.572 GWht, in riduzione (-6,6%) rispetto al 2010, per effetto dei minori consumi legati alle temperature più miti, solo parzialmente compensati dalle maggiori volumetrie servite. Infatti la volumetria teleriscaldata, che è aumentata del 10,3%, ha superato 72,4 milioni di metri cubi, di cui oltre 50 milioni su Torino che risulta essere la città più teleriscaldata d’Italia.
Nel 2011 sono stati realizzati investimenti per circa 132 milioni di euro, principalmente per il completamento della nuova centrale di cogenerazione “Torino Nord” abbinata all’estensione del teleriscaldamento, per il potenziamento degli impianti idroelettrici della Valle Orco e per il completamento di impianti fotovoltaici nel settore delle energie rinnovabili.
MERCATO
I Ricavi del settore Mercato si attestano a 3.072,4 milioni di euro, in incremento del 7,2% rispetto a 2.866,2 milioni di euro del 2010, principalmente per effetto della crescita dei prezzi delle commodities energetiche che ha più che compensato la riduzione dei volumi di gas e calore venduti prevalentemente in relazione all’andamento climatico.
Il Margine Operativo Lordo del settore, pari a 52,5 milioni di euro, risulta in crescita (+7,2%) rispetto a 49,0 milioni di euro del 2010. Tale incremento è principalmente riconducibile alla rilevante crescita del ramo vendita gas e calore (+45,0%) che, grazie alle rinegoziazioni attuate sui contratti di approvvigionamento a lungo periodo e sui contratti annuali di gas naturale, ha più che compensato i risultati del ramo vendita energia elettrica su cui hanno prevalentemente impattato operazioni non ricorrenti di cessione di titoli ambientali effettuati nel 2010, il venir meno di incentivi Cip6 e la minor contribuzione derivante dalla gestione di alcuni contratti di tolling.
Nel 2011 il Gruppo ha commercializzato sul mercato 10.713 GWh di energia elettrica rispetto a 11.646 GWh dell’analogo periodo 2010. A fronte di un incremento dell’energia elettrica venduta ai clienti finali (+8,9%), che conferma la validità dell’integrazione nella catena del valore realizzata dal Gruppo, sono stati ridotti i volumi compravenduti in Borsa (-43,1%) date le perduranti sfavorevoli condizioni di mercato.
I metri cubi di gas commercializzati dal Gruppo nel 2011 si attestano a 1.710 milioni, con una diminuzione rispetto a 1.904 milioni di metri cubi del 2010, in conseguenza dell’andamento climatico più mite.
La politica commerciale, sviluppata dal Gruppo Iren con attività di promozione di offerte mirate per diversi segmenti di clientela e con il rafforzamento dei canali di promozione, continua a produrre effetti positivi in termini di espansione e di fidelizzazione: la base clienti è complessivamente in crescita rispetto al 2010, in particolare nel settore elettrico (+3,0%), dove si evidenzia un forte incremento (+30,5%) dei clienti a libero mercato.
L’energia elettrica venduta dal Gruppo è stata fornita da produzioni interne per oltre il 70%, in crescita di oltre 8 punti percentuali rispetto al 2010, confermando la forte integrazione upstream e downstream.

INFRASTRUTTURE ENERGETICHE
I Ricavi del settore Infrastrutture energetiche – che include le reti elettriche, del gas, del teleriscaldamento e il rigassificatore di Livorno in fase di costruzione – ammontano a 437,4 milioni di euro in crescita (+4,5%) rispetto a 418,6 milioni di euro del 2010.
Il Margine Operativo Lordo risulta in crescita del 2,3%, attestandosi a 210,8 milioni di euro rispetto a 206,1 milioni di euro del 2010, in particolare grazie al contributo del ramo teleriscaldamento (+9,8%), in forza della crescita delle volumetrie servite (+10,3%). Positiva anche la crescita del margine operativo del ramo distribuzione e impianti gas (+4,8%), attribuibile prevalentemente ad incrementi tariffari ed al conseguimento di sinergie operative.
Le positive performance del teleriscaldamento e della distribuzione gas hanno più che compensato la contrazione del ramo distribuzione elettrica (-4,0%) da attribuire prevalentemente all’incidenza dei maggiori costi connessi alle certificazioni di efficienza energetica.
Nel corso del 2011 il Gruppo ha distribuito 4.263 GWh di energia elettrica (-0,4%) e 1.949 milioni di metri cubi di gas rispetto ai 2.202 milioni di metri cubi del 2010. Crescono di 6,8 milioni di metri cubi le volumetrie teleriscaldate che si attestano a 72,4 milioni di metri cubi per 2.649 GWh di calore distribuito.
Gli investimenti nel settore Infrastrutture energetiche ammontano a circa 155 milioni di euro destinati in particolare allo sviluppo del terminale di rigassificazione off-shore di Livorno, della rete di distribuzione gas nei principali ambiti serviti (Genova, Parma, Reggio Emilia e Torino), alla realizzazione di nuove cabine di trasformazione AT/MT, oltre che all’espansione della rete di teleriscaldamento in ambito piemontese ed emiliano.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Il settore Servizio idrico integrato registra ricavi per 438,4 milioni di euro in leggera contrazione (-1,8%) in rapporto a 446,6 milioni di euro del 2010 per effetto della riduzione di perimetro connessa alla cessione di alcune concessioni (-4 milioni di metri cubi), della riduzione dei consumi e dei minori ricavi connessi ai processi di capitalizzazione degli investimenti che hanno più che assorbito gli impatti positivi dei piani tariffari deliberati dalle ATO di riferimento.
Il Margine Operativo Lordo si attesta a 112,6 milioni di euro (+4,2%) rispetto a 108,1 milioni di euro del 2010, per l’effetto combinato dell’aggiornamento dei piani tariffari deliberati dagli Ambiti territoriali di Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia – che contemplano consistenti programmi di investimento –, dell’incremento dei prezzi dell’energia elettrica per gli impianti di sollevamento e di depurazione, e della contrazione dei volumi venduti.
Nel corso del 2011 il Gruppo ha venduto 181 milioni di metri cubi di acqua rispetto a 187 milioni di metri cubi del 2010 (-3,6%). Gli investimenti effettuati nel settore nel corso del periodo ammontano a 89 milioni di euro, impiegati per la realizzazione delle infrastrutture previste dai Piani d’ambito, per la manutenzione e lo sviluppo delle reti e degli impianti di distribuzione, delle reti fognarie e dei sistemi di depurazione.

AMBIENTE
Nel settore Ambiente i ricavi del 2011 sono pari a 217,0 milioni di euro (-2,5%) rispetto a 222,5 milioni del 2010 principalmente per effetto della cessazione di incentivi Cip6.
Il settore registra un Margine Operativo Lordo di 41,8 milioni di euro rispetto a 44,7 milioni di euro del 2010 principalmente per effetto della cessazione degli incentivi Cip6 relativi all’impianto di Piacenza che sono stati solo parzialmente compensati dall’attuazione dei Piani d’ambito, dai conguagli tariffari connessi ad attività di recupero evasione e dal contributo positivo connesso alla cessione dei materiali di recupero conseguenti alla crescita della raccolta differenziata.
Nel corso del 2011 il Gruppo ha trattato 1.017.312 tonnellate di rifiuti, in crescita dell’1,2% rispetto alle 1.005.468 tonnellate del 2010. Grazie alla diffusione delle modalità di conferimento domiciliarizzate e capillarizzate, la raccolta differenziata ha raggiunto il 59,1% nel bacino servito, in crescita di 3,7 punti percentuali rispetto al 2010.
Crescono in maniera rilevante (+24,4%) anche i quantitativi di rifiuti speciali trattati.
Gli investimenti del periodo realizzati nel settore ammontano a circa 67 milioni di euro, destinati prevalentemente alla realizzazione di impianti di smaltimento rifiuti, ed in particolare al Polo Ambientale Integrato di Parma, nonché alle attrezzature, ai mezzi e alle stazioni ecologiche attrezzate per i servizi di raccolta.

SERVIZI E ALTRO
Il settore Servizi ha registrato ricavi pari a 111,6 milioni di euro in crescita rispetto a dei 104,4 milioni del 2010.
Nel 2011 il Margine Operativo Lordo del settore, che include elisioni e rettifiche di Gruppo, si attesta a 16,1 milioni di euro rispetto a 13,8 milioni di euro del 2010.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili e delle previsioni per l’esercizio in corso, si prevede anche per il 2012 uno scenario macroeconomico ancora sostanzialmente caratterizzato dal perdurare della debolezza registrata nel corso del 2011 che ha condizionato la domanda di energia elettrica e di gas. Il Gruppo IREN prevede un consolidamento nella crescita delle attività per effetto della progressiva contribuzione degli investimenti realizzati.
I risultati del Gruppo IREN saranno comunque influenzati dall’evoluzione dello scenario energetico, della normativa di riferimento e dalla stagionalità dei settori in cui opera, con particolare riferimento all’andamento climatico.
Nel 2012 proseguiranno gli investimenti previsti dal piano industriale del Gruppo IREN tra i quali si segnalano: l’entrata in esercizio a pieno regime della nuova centrale di cogenerazione “Torino Nord” da 390 MW, la sostanziale ultimazione del terminale di rigassificazione di Livorno e l’entrata in funzione per la fine dell’anno del Polo Ambientale
Integrato di Parma.

DIVIDENDO
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dell’obiettivo prioritario di ridurre il rapporto di indebitamento, ha proposto a maggioranza all’Assemblea dei azionisti, convocata per il giorno 14 maggio 2012 (prima convocazione) ed occorrendo per il 21 maggio 2012 (seconda convocazione), la distribuzione di un dividendo di 0,013 euro per azione che verrà posto in pagamento il 21/06/2012 (data stacco cedola 18/06/2012).