Con l’aiuto di tutti si può salvare il Piacenza. Nella sala del consiglio Comunale sono stati presentati davanti a Istituzioni e tifosi i conti del Piacenza Calcio. I curatori fallimentari Germano Montanari e Franco Spezia hanno dimostrato di voler puntare sulla trasparenza presentando il fabbisogno attuale e un piano triennale. Conti alla mano ci vogliono 600 000 Euro per finire il campionato e 1 milione e mezzo, entro il 30 giugno, per prendersi il titolo del club pagando i debiti sportivi. Parte del denaro per arrivare con tranquillità alla fine della stagione è già stato reperito grazie all’incasso dalla Federazione della terza parte del paracadute dovuto alle società retrocesse e all’aiuto di due sponsor. La Lpr, che ha messo il suo marchio sulle maglie, ha aggiunto una cifra ulteriore a quanto dovuto e Ina Assitalia ha già messo a disposizione una cifra consistente. I curatori si sono augurati che ora altre forze economiche della città si possano far avanti. Il lavoro di Montanari e Spezia durerà fino al termine del campionato che potrebbe essere il 6 maggio o il 27 in caso di playout. I costi mensili di esercizio del Piacenza sono stati abbassati a 360 mila euro, ma si spera di ridurli a 300mila. In caso di riuscita dell’operazione in cassa mancherebbero circa 100 mila Euro per finire il torneo; l’augurio e che presto si presenti un nuovo sponsor per affiancare la LPr (Produttore di sistemi frenanti) e l’Ina Assitalia. Tra le altre iniziative per reperire fondi è stata proposta la formula “Adotta un calciatore”, dove un cittadino o un’impresa può farsi carico del pagamento degli ultimi due mesi dello stipendio di un calciatore a scelta. Intanto si è tornati a parlare anche di Garilli che ha deciso di non fare parte dell’esercito dei creditori. L’ex Presidente poteva rivalersi del pagamento degli stipendi dei primi tre mesi, ma ha deciso di non procedere con questa richiesta.