Nasce il forum provinciale del terzo settore. Alla rete partecipano oltre 40 realtà del privato sociale piacentino. Una trentina quelle che, per ora, hanno preso parte all’incontro del 13 marzo scorso, che ne ha sancito la costituzione. Il nuovo organismo è deputato a tenere i rapporti e favorire il confronto tra le tre anime del terzo settore (il volontariato, l’associazionismo di promozione sociale e la cooperazione sociale) e gli enti pubblici e all’elaborazione condivisa delle politiche del welfare locali. “Una scommessa vinta” ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi, questa mattina alla presentazione stampa del forum, in sala consiliare di palazzo Garibaldi. “Una scommessa inserita nelle linee di mandato di questa amministrazione che abbiamo portato a termine nei tempi dichiarati, entro, cioè, il 2012” ha precisato l’assessore provinciale PierPaolo Gallini. “La scelta – ha aggiunto Trespidi – ha per noi valore strategico perché questo sistema di welfare, pensato e progettato in tempi in cui le risorse consentivano di sostenere certi impegni, oggi, in tempi di drastici ridimensionamenti di risorse, deve essere adeguatamente ripensato, rafforzando, potenziando, valorizzando il contributo del privato sociale, accanto a quello del pubblico. Pensiamo a un sistema che non ceda né allo statalismo né al mercatismo, ma – diversamente – sia incardinato sul principio di sussidiarietà. Al centro deve tornare la voglia di fare, la creatività di famiglie, associazioni, cooperative. Serve più società dentro al welfare. In questo senso il forum è il luogo elaborativo di progettualità comuni, che raccoglie un tesoro di inestimabile valore, quale è, appunto, il nostro patrimonio di privato sociale. Pensiamo che nessuno, meglio di chi è vicino al bisogno, possa intercettare e dare risposte ai bisogni esistenti”. Gallini ha definito il Forum come “un soggetto democratico orientato alla promozione della persona, dei suoi diritti e del suo impegno a favore degli altri”, “un organismo che sa dare voce unitaria a tutto il terzo settore nel rispetto della pluralità dei suoi componenti” e “un’esperienza concreta, nei confronti delle istituzioni, di sussidiarietà orizzontale”. “Pensiamo – ha concluso – che questo organismo possa dare nuovo slancio al nostro welfare, in un momento in cui si rende necessario ripensare il settore in un’ottica di rete”. “Il nostro obiettivo – ha detto il portavoce Fabrizio Ramacci (LegaCoop) – è dare voce a tutte le anime del terzo settore del nostro territorio. Il percorso non è stato semplice, si trattava di mettere insieme realtà che lavorano diversamente e in diversi settori, ma ci siamo riusciti. E’ l’inizio di un percorso importante per Piacenza”. “Il forum è chiamato a una doppia sfida – ha detto Claudio Tagliaferri del comitato di coordinamento, un ‘esecutivo’ in carica per i prossimi 4 anni – una rivolta all’esterno e una al nostro interno. La prima ci porterà a misurare la nostra capacità di unire le diverse anime presenti in seno al forum nel rapporto e nell’interazione con le pubbliche amministrazioni. La seconda misurerà invece la nostra capacità di lavorare insieme, dismettendo i propri abiti associativi”. Oltre a Tagliaferri, compongono il comitato di coordinamento (che resta in carica 4 anni): Carmela Caserta (Le rondini di Chernobyl), Sergio Danese (Auser), Alessandro Fornasari (Arci) – oggi presenti al tavolo dei relatori – Pietro Ferrari (Priscilla), Mara Verderi (La Ricerca), Donatella Vaghini (Il Solco), Paolo Anelli (Federsolidarietà) e lo stesso Ramacci. I componenti del collegio dei revisori sono Filippo Battini (Diurni e Notturni), Renato Dapero (Anoss) e Ivaldo Brignoni (Abc – Bambino cardiopatico). Nel dettaglio, a partecipare all’incontro del 13 marzo sono stati, per il settore cooperazione sociale: Cooperativa L’Arco, Cotepi, Federsolidarietà, Legacoop; per le organizzazioni di volontariato Associazione di volontariato Priscilla, Armonia, Gruppo Italiano Lotta al Lupus Eritematoso, Confraternita di Misericordia, Carmen Cammi per la Caritas, Associazione autonoma diabetici, Associazione Bambino Cardiopatico, Anpass-Coordinamento pubbliche assistenze, Associazione Volontari Trasporti Cadeo, Persona al centro, Dalla parte dei bambini, Aias, le Rondini di Chernobyl, Gruppo accoglienza pronto soccorso; per le associazioni di promozione sociale Aquilone, Micio-bau, Diurni e notturni, Anoss-Associazione operatori sociali e socio-sanitari, La Ricerca, Arci, Auser, Ambiente e lavoro, Arci servizio civile, Arcobaleno, Piacenza Jazz Club, Nuovi Viaggiatori, Identità europea.