“Non staremo più a guardare e se necessario agiremo per vie legali”. Parla chiaro Cesare Bertola, direttore del Consorzio degli operatori di Borgo Faxhall, e lo fa a nome di tutti i negozianti del centro commerciale. 50 aziende e 200 lavoratori che ogni mese riescono a portare avanti piccole attività in una zona spesso dimenticata e lasciata al margine della città. “In questo periodo però si è creata una situazione di emergenza straordinaria”, ha continuato Bertola, “e in 20 anni di onesto lavoro non mi è mai capitato di imbattermi in circostanze tanto assurde da risultare quasi grottesche”. Il dito è puntato contro la giunta comunale, accusata di aver dato il via ai lavori (e dunque alla parziale chiusura) di via Primogenita senza consultare il centro Borgo Faxhall. “Stiamo attraversando una fase recessiva pesantissima e la nostra amministrazione cerca di rendere il lavoro di tutti i giorni ancora più difficoltoso. Infatti, con l’inizio di questi lavori il nostro parcheggio è completamente inaccessibile. Come si può pensare ad un incremento delle vendite? Come si può lavorare per una rivalutazione positiva dell’area? Questa zona fa sempre parte della città”.
A far traboccare il vaso non sono solo i lavori di via Primogenita che hanno allontanato dal centro commerciale buona parte della clientela, facendo registrare un 80% in meno di fatturato. A pesare maggiormente è l’atteggiamento del Comune che ha invitato la cittadinanza ad utilizzare strade alternative evitando così di bloccare il traffico davanti alla stazione ferroviaria.
“Noi abbiamo appreso – ha continuato Bertola – la notizia dell’inzio dei lavori dai quotidiani. Il Comune non può metterci in un angolo così. Ben vengano i lavori di riqualificazione. Bastavano però piccoli accorgimenti per evitare il salasso della nostra realtà. E poi, quello che maggiormente crea stupore è il boicottaggio vero e proprio messo in atto dal nostro Comune. L’amministrazione non solo non ha ascoltato le nostre richieste, ma sta mettendo in pratica un’azione di boicottaggio invitando la cittadinanza a girare alla larga da questa zona. È una situazione intollerabile e per questo gli operatori di Borgofaxhall si riserveranno di far valere davanti alle autorità competenti le opportune azioni a tutela dei propri diritti”.