Welfare, lo “stato sociale”, un argomento sentito e nello stesso tempo complesso, che non guadagna mai le prime pagine dei giornali ma attorno al quale sempre più famiglie guardano in un momento come questo per diverse necessità. Oggi il candidato sindaco Paolo Dosi è stato relatore ad un convegno organizzato dal Dipartimento Welfare della Cgil di Piacenza, ospiti tra gli altri l’assessore ai servizi sociali del Comune di Piacenza Giovanna Palladini.
“Il governo ha impostato la sua azione legislativa sul rigore per non far precipitare il sistema Paese, ma deve assolutamente garantire la giustizia sociale e l’accesso al welfare perché si intercettino a più ampio raggio i nuclei familiari che restano fuori da determinate graduatorie” ha detto Dosi.
“Ci si chiede spesso come assicurare il welfare in determinati settori come la non autosufficienza, allarghiamo il discorso perché il problema su più fronti è come conservarlo ad un buon livello. I versanti in questo senso sono due: conservare gli obiettivi conquistati in dieci anni e garantire un contenimento dei costi fissando dei margini di spesa intercettando investimenti attraverso progetti che riguardino l’innovazione”.
Meno evasori ci sono, più alti sono i servizi per la comunità recita un recente spot della Presidenza del Consiglio die Ministri. E Dosi ha ricordato che “parallelamente, la lotta all’evasione fiscale è stata utile sotto il profilo del recupero delle risorse. I Comuni, compreso il nostro, in collaborazione con l’ufficio delle Entrate hanno istituito un tavolo operativo che in questi due anni ha dato ottimi risultati. Una linea d’azione che il Comune dovrà promuovere per la legalità e per riempire di contenuti il concetto di equità. Riguardo le risorse si apre un tema riguardo l’Imu. Se l’amministrazione sarà più povera, inevitabilmente ne risentirà la collettività. Nel caso in cui il Governo confermerà il pagamento dell’Imu sugli immobili il nostro Comune si ritroverà con 2milioni di euro in meno. Pensate cosa sarebbe pagare l’Imu sullo stadio Garilli”.
Il welfare, oggi, deve dare risposte anche ai giovani ha detto il candidato sindaco di centrosinistra. “Abbiamo sempre pensato in tema di welfare, e dico giustamente, agli anziani. Ma oggi, considerata l’emergenza generazionale in cui i figli rischiano di essere più poveri dei padri, non si può non contemplare un’azione che li riguardi da vicino. Penso, a questo proposito, a laboratori in cui l’amministrazione possa garantire una sovvenzione per contribuire a far nascere nuove iniziative imprenditoriali che abbiano ricadute economiche sul territorio”.