Dieci milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere la ricerca industriale, la crescita e l’occupazione. È questo l’obiettivo del bando, pubblicato nei giorni scorsi, che punta a sostenere progetti di ricerca e sviluppo per quelle imprese emiliano romagnole che hanno avviato o hanno in programma piani di investimento sul territorio con la creazione di nuovi posti di lavoro. Piani di investimento che debbono prevedere un aumento occupazionale certo e misurabile. Per presentare la richiesta di finanziamento c’è ora tempo fino al 15 maggio.
Potranno essere finanziati progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale, non ancora avviati all’atto di presentazione della domanda, il cui importo complessivo non sia inferiore a 1 milione di euro. Sono finanziabili spese per il personale, per l’acquisto o la locazione di strumenti e impianti, per la ricerca contrattuale e i brevetti, per materiali e lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi.
«Una scelta politica chiara della Regione – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che ha messo in campo proprie risorse per sostenere misure per lo sviluppo e l’occupazione. Con questo bando si da attuazione, infatti, all’articolo 8 della Finanziaria regionale per il 2012. Inoltre con questo intervento straordinario la Regione vuole sostenere quelle imprese che stanno affrontando la crisi impegnandosi in percorsi di ampliamento produttivo e occupazionale ma anche di rafforzamento delle filiere produttive collegate e di penetrazione di nuovi mercati attraverso la ricerca e sviluppo orientate a obiettivi d’innovazione».
L’aiuto potrà arrivare a coprire fino al 50% delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e fino al 25% per lo sviluppo sperimentale. Queste percentuali possono essere incrementate del 10% nel caso in cui l’impresa sia una Pmi. Obiettivi dei progetti possono essere la realizzazione di prodotti innovativi per la diversificazione o riqualificazione produttiva, l’aumento della competitività, il rafforzamento delle filiere regionali, il miglioramento della sostenibilità ambientale, lo sviluppo di nuovi laboratori nelle imprese, comunque coniugati con l’incremento dell’occupazione.
Per presentare la proposta di progetto in ricerca e sviluppo, le imprese devono dimostrare di avere contestualmente un piano che dovrà prevedere al termine un aumento, del 10% o di 25 unità del numero degli addetti a tempo indeterminato o un aumento degli addetti a tempo indeterminato che si occupano di ricerca e sviluppo di almeno 10 unità, sempre rispetto allo scorso 31 dicembre.
La documentazione e modulistica sono reperibili on line. Per informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello Imprese, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì (imprese@regione.emilia-romagna.it – tel. 848800258).