Presidio Gls,
Paparo: \”Pronti a mediare rispettando le regole\”

L’intervento dell’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo

Radio Sound

«Vorrei ricordare che stiamo lavorando per il raggiungimento di un accordo nella vicenda Gls». L’assessore provinciale al Lavoro Andrea Paparo interviene sulla vicenda dell’azienda logistica al termine di un incontro con una delegazione dei lavoratori che questa mattina hanno manifestato davanti al Palazzo della Provincia. Incontro utile per ribadire l’auspicio che «gli organi competenti vigilino sul rispetto della legalità, dentro e fuori dai cancelli dell’azienda».

«Credo – ha aggiunto l’assessore – che l’atteggiamento tenuto da alcuni in queste settimane stia aggravando ulteriormente la situazione, danneggiando gli stessi lavoratori. La Provincia è ed è sempre stata disponibile a fare la propria parte in un contesto, però, privo di forzature e violenze. Ricordo che esiste comunque un accordo tra le parti: non dobbiamo far passare il messaggio che alzando la voce si possa ottenere l’accesso a corsie preferenziali. I piacentini in difficoltà, vorrei sottolinearlo, sono migliaia. Vorrei anche condannare le strumentalizzazioni di alcune forze politiche, come Rifondazione comunista, che sostengono la maggioranza in Consiglio comunale e che sono espressione di un assessore: interesserò a questo proposito il Prefetto, chiedendo di intervenire presso il sindaco di Piacenza per un opportuno richiamo a un corretto ruolo e un corretto rapporto istituzionale. Ricordo infine che ci troviamo a gestire gli effetti di una logistica non governata in questi dieci anni proprio dal Comune. La Provincia si dichiara disponibile a continuare nel ruolo di mediazione, purché, nel caso in cui le parti collaborassero, forme e modalità siano quelle corrette».

 

Gls, il picchetto in Provincia Arafat (Cobas): “Qualcuno deve intervenire”

Dopo i picchetti in Prefettura e a pochi giorni dalla manifestazione indetta per sabato, la protesta dei facchini della Gsl di Montale si è spostata davanti alla sede della Provincia. Immutate la ragione del presidio e le richieste urlate a gran voce da mesi.
Con fischietti e trombe alla mano i facchini chiedono un incontro con il candidato sindaco e  assessore al lavoro Andrea Paparo per porre fine, dicono, ai soprusi subiti all’interno dell’azienda di Montale.

“Chiediamo l’applicazione del contratto collettivo nazionale – dichiara Arafat delegato provinciale dei Cobas – Non accettiamo più il lavoro in nero e a chiamata a cui ci costringono. La Provincia deve intervenire. I lavoratori sono stati cacciati da più di tre settimane senza stipendio e senza i soldi per mangiare”.