Gls Montale, i facchini pronti a scendere in piazza

Saltato in Prefettura l’incontro con i delegati Cobas sul caso della Gls di Montale. L’annunciata udienza con il rappresentante cittadino del governo, non c’è stata. I delegati sindacali sono stati invitati a ripresentarsi a data da destinarsi. Intanto l’annuncio di un’altra manifestazione in città, sabato 31 marzo.

Radio Sound

 

Tavolo-bis in Prefettura sul caso Gls, Arafat (Cobas) “Ora i risultati”

“Questa volta vogliamo dei risultati”, così Mohamed Arafat, delegato dei Cobas a Piacenza e ormai storico organizzatore delle prime proteste sui diritti del lavoro dei facchini con la Tnt, pochi minuti prima dell’incontro in Prefettura sul caso della Gls di Montale. Dopo il primo tavolo di confronto, senza immediati risultati, i 70 facchini assunti dalla cooperativa Forza 4, si aspettano oggi un intervento da parte del rappresentante cittadino del governo. Nei mesi scorsi la denuncia di condizioni di lavoro ai limiti del maltrattamento e di buste paga falsate. Oggi l’azienda è chiusa e il lavoro è stato spostato a Milano, “Una serrata illegale – prosegue Arafat – per impedire ai lavoratori di alzare la testa. I macchinari sono ancora dentro la stabile di Montale. L’obiettivo è quello di aspettare che si calmino le acque, tenendo chiuso per qualche e poi riaprire senza che si sollevino altre proteste”.