<Vedo che il candidato Dosi è agitato. Gli consiglio di stare calmo, perché la campagna elettorale non è ancora iniziata ufficialmente. D’altra parte, si comporta come Reggi, di cui è stato un funzionario>. Massimo Polledri, candidato sindaco, replica al commento di Paolo Dosi, il quale ha definito la Lega divisa e Polledri criticato al suo interno. <Mi auguro – continua il candidato del Carroccio – che Dosi mantenga i tanti pregi che ha e tralasci i difetti tipici di Reggi, tra cui vanno annoverati, qualche volta, l’insolenza e l’arroganza. Oltre a una Governo delle tasse abbiamo avuto anche un Comune delle tasse, con grandi e costose strutture e burocrazia. Ecco, io invece mi batterò per un Comune leggero, con un taglio dei costi del 20 per cento, più sicuro, e per i piacentini che facciano più figli>.
ACCUSE DI DOSI ALLA LEGA, LA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL CARROCCIO: “LA PAURA DEL BALLOTTAGGIO GIOCA BRUTTI SCHERZI”
Gli attacchi gratuiti dell’assessore e candidato sindaco Paolo Dosi sono il chiaro segnale di una tensione che esce allo scoperto, dettata evidentemente dalla perdita della certezza di essere vittorioso al primo turno. Dosi sappia che la Lega, dopo il confronto congressuale, è unita e compatta a sostenere il candidato Massimo Polledri, e naviga spedita verso il ballottaggio”. Così la segreteria provinciale della Lega Nord rispondendo alle accuse politiche mosse ieri dall’aspirante primo cittadino del centrosinistra Paolo Dosi. “Pensavamo – dice la segreteria – che Paolo Dosi potesse rappresentare un elemento di discontinuità rispetto al suo sindaco e principale sostenitore, invece costatiamo amaramente che ne ha perfettamente assimilato lo stile politico arrogante e supponente e, per giunta, ne ha ereditato il vizio di guardare in casa d’altri, dimenticando le fratture presenti all’interno delle fila Pd e la scellerata scelta di appoggiare il Governo Monti che il segretario nazionale (piacentino) Pierluigi Bersani sta portando avanti, non senza imbarazzi all’interno del suo stesso partito. Di fronte alla paura del ballottaggio Dosi ha perso la sua proverbiale sobrietà, dimostrando poca ‘tenuta’ nel confronto politico elettorale, premessa non certo positiva per chi si candida a fare il sindaco. Se questa è la partenza, i migliori anni saranno davvero davanti a noi – parafrasando il suo slogan – perchè decreteranno la sconfitta del centrosinistra”.