Piazza Cittadella, Polledri: \”Va rivitalizzata come il centro storico\”

<Piazza Cittadella, come tutto il centro, va rivitalizzata. Chi lavora deve essere messo in condizione di farlo. La Giunta vuole procedere con il mega parcheggio sotterraneo che richiederà anni di lavoro e tantissimi disagi a chi qui ci abita e lavora. Meglio pensare ad accelerare le pratiche per utilizzare gli spazi del Laboratorio Pontieri e le aree intorno>. Il candidato sindaco Massimo Polledri si è recato oggi mattina al mercato di piazza Cittadella dove si è intrattenuto con i commercianti e con i cittadini. Nel frattempo, nel parcheggio di piazza Casali, si era scatenata una piccola rissa tra gli immigrati che si contendevano il resto lasciato da un automobilista. Il rapido intervento di una pattuglia di polizia ha riportato la calma. Tra i commercianti è prevalsa la rassegnazione, ma anche la rabbia, perché in tanti anni il Comune non li ha ascoltati. <In via X Giugno c’era il posto per il parcheggio, ma ci hanno costruito case. Invece che a Palazzo Uffici e al maxi parco alla Pertite – con una bonifica lunga e costosa – pensassero a dare servizi al centro e a rendere comodo il percorso di chi vuole venire qui offrendo parcheggi>. Tra i commercianti c’è chi ha propsettato che fra poco, se non cambieranno le cose, <qui finiremo con i colleghi di via Scalabrini, via Colombo, via Giordani e tutti gli altri penalizzati dalle scelte della Giunta>. Polledri ha sottolineato come <per poter lavorare i commercianti debbano affrontare ancora troppa burocrazia. C’è ancora troppo disinteresse del Comune per i commercianti: qui al mercato coperto i lavori di manutenzione se li sono dovuti fare da soli>.
Il candidato della Lega in precedenza aveva partecipato alla tavola rotonda organizzata dal Movimento cristiano lavoratori, sul futuro del lavoro e del welfare. Nel pomeriggio, invece, Polledri è stato intervistato dai redattori del Christian action netwok, associazione degli Stati Uniti che si batte per le libertà civili e religiose. Il network sta realizzando un documentario sui rapporti tra islam e immigrazione nell’Europa.

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