Condanne lampo, ai danni di un nigeriano e un macedone di 26 e 32 anni. In meno di 24 ore i due, accusati di spaccio di stupefacenti, sono stati condannati: il primo a 1 anno e 11 mesi, il secondo a 8 mesi. Una velocità nel giudizio dovuta a un nuovo progetto sperimentale, in collaborazione tra questura e procura della Repubblica. Grazie all’esame tossicologico svoltosi in tempi brevi, che ha determinato il principio attivo della cocaina sequestrata, è stato possibile arrivare a un giudizio immediato. Questo anche grazie al supporto del laboratorio cittadino “La Fontana”che permette di avere in tempi brevissimi i risultati delle analisi sullo stupefacente.