E’ in programma per domani il vertice al Ministero dell’Ambiente sullo stato di salute del fiume Po, a seguito dello sversamento di idrocarburi del 23 febbraio 2010. I tecnici impegnati nell’attività di monitoraggio si sono incontrati ieri per fare il punto sul lavoro svolto, con un bilancio ancora parziale visto che i dati definitivi sono previsti per giugno. Quel che è emerso finora è che, dal fiume Lambro cioè da dove partì l’onda nera, sono arrivati nel Po circa 2 mila e 600 tonnellate di idrocarburi, tra i quali gasolio e olio combustibile. Una quantità che, comunque, non sembra aver compromesso l’ecosistema del fiume. Per il progetto di monitoraggio è prevista una spesa di 450 mila euro finanziata dall’Autorità di Bacino.