Aggiornare la Ztl, ampliare la cabina di regia sul centro alle associazioni di consumatori e ai cittadini, mettere in rete le iniziative promosse dal pubblico e dai privati, completare, con un investimento contenuto, quegli interventi che permetterebbero di rendere più efficiente ed attraente la rete mercatale, uno “sportello impresa” fatto in sussidiarietà con le associazioni di categoria. Andrea Paparo, candidato alle Primarie del Pdl, prosegue nel giro di consultazioni con le categorie economiche della città, che settimana scorsa lo ha portato a sedersi allo stesso tavolo con i vertici locali di Unione commercianti e Confesercenti. Incontri proficui, in vista della definizione del programma, per la focalizzazione di alcuni dei temi su cui far convergere le attenzioni del Comune. Paparo ha così avuto modo di confermare la volontà di dare prosecuzione alle buone pratiche avviate nel decennio che volge alla conclusione (come la cabina di regia, che richiede però un ampliamento) e di garantire l’impegno personale a mettere in campo nuove azioni per favorire il commercio.
«Il centro è morto? Facciamo proposte per rivitalizzarlo – ha suggerito Paparo, proponendo di – riportare le persone in centro con idee a basso costo e mettendo in rete pubblico e privato, segnalando iniziative che non sono conosciute, superando la conflittualità tra residenti e attività. Il centro – ha sottolineato Paparo – è di tutti, è il cuore della città: portandovi gente si fa sicurezza (oltre che con un giusto utilizzo della tecnologia). Una sicurezza da garantire lungo tutto l’arco dell’anno, spalmando le attività che non possono concentrarsi solo in una manciata di venerdì estivi».
Ma aiutare il commercio non significa solo risolvere i problemi del centro, ma anche quelli degli ambulanti che animano i mercati: quello del centro, sì, ma anche quelli della Farnesiana, della Besurica e quelli coperti, che richiedono piccoli investimenti per apportare migliorie e maggiori controlli sulla presenza di abusivi. Impegni che il candidato sindaco ha già garantito di voler far suoi, insieme a una riflessione sulla possibilità di ampliare l’offerta mercatale valutando l’ipotesi di ragionare su un terzo giorno settimanale da proporre una volta al mese.