“Piacenza Bene Comune non è un’aggregazione elettorale, non è una meteora politica che vuole abbagliare per poi sparire. E’ l’espressione di un movimento nato spontaneamente nell’ottobre scorso, che ha messo insieme un nutrito gruppo di cittadini impegnati in diversi aspetti della politica intesa come impegno a dare forma e sostanza al domani. Un gruppo di persone che, stanche di un sistema amministrativo sordo e autoreferenziale, ha deciso di alzarsi in piedi e mettersi in cammino verso un cambiamento che deve passare attraverso la coerenza, la trasparenza e la partecipazione”.
Si è presentato così, ieri pomeriggio di fronte al Bastione di Porta Borghetto, Piero Solenghi, candidato sindaco di Piacenza Bene Comune, formazione civica che punta a raccogliere l’appoggio di numerosi dei comitati spontanei sorti negli ultimi anni in città: dal comitato per la Pertite a quello per l’Acqua Bene Comune, da una parte di pendolari a Legambiente. Non a caso alla presentazione erano presenti diversi volti noti: Marco Natali e Laura Chiappa (Legambiente), Giuseppe Miserotti (ex presidente Ordine Medici), Pietro Chiappelloni, Martin Isolabella (Pendolari), Giovanni Zavattoni. Nel simbolo tutti gli elementi che contraddistingueranno il progetto politico della lista: il colore biancorosso della città, i “merli” del Gotico, il verde dell’ambiente, l’azzurro dell’acqua dei fiumi, del Po e dei torrenti. “Non ci poniamo limiti – ha detto Solenghi – vogliamo farci conoscere. Le elezioni sono un punto di partenza per un civismo diverso, convinti che potremo fare bene per la nostra città. Senz’altro raccogliamo anche gli scontenti, abbiamo valorizzato l’esperienza dei comitati, qualcuno sarà presente in lista. Di sicuro il nostro sarà un lavoro di squadra basato sulla trasparenza. Rappresentiamo le forze vive di questa città che vogliono una Piacenza più vivibile e partecipata”.