«Per le Amministrazioni locali fare innovazione rappresenta ormai una necessità, visti i continui tagli alle risorse per gli investimenti». Il sindaco Roberto Reggi, nella sua veste di vicepresidente dell’Associazione nazionale dei Comuni, ha partecipato stamani a Roma alla prima riunione della Consulta permanente per l’Innovazione, organizzata al centro congressi della Facoltà di Scienze della comunicazione della Sapienza.
«Occorre in ogni modo recuperare risorse, per questo nelle Amministrazioni locali c’è una grande disponibilità oggi a mettersi in gioco. Oggi serve una selezione rigorosa dei progetti da attivare, poiché sempre più spesso arrivano sollecitazioni da diverse parti, senza un disegno comune: si tratta di individuare le pratiche migliori da diffondere. Sempre più Comuni di tutte le dimensioni – ha proseguito il primo cittadino – puntano sull’innovazione per gestire i servizi in città: dai minori, agli acquedotti, dall’energia alla partecipazione diffusa, dagli acquedotti ai rifiuti. Le questioni che fino a qualche anno fa erano soltanto abbozzate, oggi sono incardinate nelle politiche locali. C’è però ancora troppa difficoltà a mettere insieme i gestori delle reti, chi fa innovazione e ricerca e la Pubblica amministrazione: il nuovo modello – ha concluso Reggi – deve vedere la nascita di un rapporto molto stretto tra tutti i soggetti coinvolti, per riuscire a trasformare quella che è una sperimentazione diffusa in tante realtà in un sistema unico, adatto ad essere implementato ovunque».