Maledetta altalena. Già perché la società del Presidente Beccari durante la pausa Natalizia aveva rafforzato la squadra proprio per riuscire ad evitare questi alti e bassi di rendimenti che avevano determinato una classifica non all’altezza delle attese. I colpi del mercato erano stati Paleari e Palombita giocatori abituati a palcoscenici obiettivamente molto più prestigiosi, scesi di categoria per contribuire alla vittoria del campionato. Eppure l’altalena non abbandona la truppa di Petitti. Dopo quattro vittorie consecutive che sembravano aver dimostrato che la squadra avesse trovato la sua chimica giusta, arrivano due sconfitte di fila a dimostrare che non è proprio così. Giancarlo Palombita ed i suoi hanno avuto una settimana di pausa per riflettere sul momento e trovare le controindicazioni. “Non è un alibi – ammette il giocatore triestino – ma dobbiamo comunque considerare che questa squadra ha attualmente due giocatori infortunati importanti come Agostini e Boni, qualche piccolo acciacco quali quelli di Roselli e Antozzi e due giocatori come me e Paleari che per vari motivi non giocavano con continuità da diversi mesi. In questo modo ci troviamo ad avere lacune sotto i tabelloni che non ci permettono di giocare come vorremmo. Detto questo, il problema maggiore è stato quello, una volta vinte 4 partite di fila, di aver capito tutto di questa categoria e di aver perso una parte di quell’entusiasmo e agonismo che in questo campionato non deve mai mancare”.
Personalmente come ti aspettavi questa categoria e come ti stai trovando?
“Molto ma molto più tosta di quanto mi immaginavo. Credevo di poter fare la differenza con maggiore facilità invece mi sono scontrato con una realtà fatta di difese intense, agonismo acceso e anche perché no di qualità. Alle prime difficoltà ho reagito male chiudendomi troppo in me stesso non capendo che, a maggiore ragione, avrei dovuto fare scelte più semplici. Ora però tutto cambierà. Anche in settimana ci siamo confrontati con i compagni ed abbiamo capito come affrontare e superare i nostri limiti”.
Con la rinnovata mentalità e il ritorno dei due infortunati?
“…questa squadra ha tutte le carte per poter vincere il campionato che è poi l’obiettivo per cui sono sceso di categoria. Cominciamo però con umiltà dal recupero di sabato sera (ore 21.00 al Palamagni, ndr) contro Padova ed affrontiamo con lo spirito giusto partita per partita visto che il campionato è ancora lungo ed i play off sono perfetti per ribaltare le graduatorie fino ad ora createsi in classifica. Oramai abbiamo capito che nessuno ci è superiore, ma anche che nessuna vittoria è scontata. Tutto dipende da noi ed ora non vogliamo più sbagliare.”
Lasciando da parte finalmente quella maledetta altalena…