Laboratorio teatrale \”Strisce d\’ombra\” curato da Nicoletta Garioni

Prosegue il viaggio nei mondi del fumetto degli studenti della classe 2a A della Scuola Secondaria di 1° grado “Italo Calvino” di Piacenza che partecipano al laboratorio teatrale “Strisce d’ombra” curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa della compagnia artistica di Teatro Gioco Vita.

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Durante il mese di marzo, infatti, sono in corso una serie di incontri del progetto proposto dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

I primi incontri del percorso formativo si sono tenuti nella sede di via Boscarelli della Scuola Calvino tra novembre e dicembre, dedicati alla presentazione del programma di lavoro e ad un primo confronto sui fumetti e su quello che i ragazzi conoscono di questo mondo. Gli studenti sono stati coinvolti anche in un primo approccio alle tecniche del fumetto e all’utilizzo di immagini e parole in tale contesto.

Il lavoro è ripreso a marzo e i prossimi appuntamenti del laboratorio sono previsti il 14 e 28 marzo all’Officina delle Ombre, l’atelier di Teatro Gioco Vita.

La 2a A della “Calvino” viene seguita in questo progetto dalla professoressa Elena Cordani, con la collaborazione degli altri insegnanti della classe. Decisivo il sostegno del preside Rino Curtoni.

Gli studenti coinvolti sono Nicole Bersani, Michelle Botti, Silvia Cannì, Repecca Capucciati, Elisa Capurri, Gheorghe Caruntu Ionut, Alessandro Fornari, Alessandro Gandolfini, Alessandro Lovattini, Arianna Maggi, Filippo Malvermi, Remualdo Markja, Mirko Maserati, Tommaso Micheli, Giulia Milanesi, Michele Mochi, Samuele Morsia, Maria Vittoria Pisati, Luca Rizzi, Fabio Rossi, Martina Roverselli, Chiara Santoni, Elena Signaroldi, Goni Tanusheva, Riccardo Tassi, Tommaso Tassi.

Il fumetto è una forma espressiva immediata e accattivante, poco tecnologica ma capace di affascinare i giovani e gli adulti, in grado di racchiudere in un foglio di carta disegno, parola, immagine e colore.

Dopo aver ampiamente esplorato i territori del libro illustrato Teatro Gioco Vita apre ora una finestra sul mondo del fumetto. Fumetto e teatro d’ombre. Che cosa accomuna l’utilizzo del segno grafico nel fumetto e nell’ombra? Come si possono staccare i personaggi dalla “striscia” e farli vivere in ombra? Come viene utilizzato lo spazio nella vignetta e sul palcoscenico? Domande alle quali si vuole rispondere grazie al contributo e il coinvolgimento di alcuni dei più assidui lettori di fumetti: i ragazzi. Il laboratorio si propone come un viaggio ludico-espressivo in cui i ragazzi e la Compagnia si confronteranno con i due linguaggi.

Dall’analisi delle specificità del linguaggio del fumetto, di come la realtà venga interpretata nello stile grafico e nella narrazione, di come le emozioni possano essere rappresentate e disegnate, alla dimensione espressiva dell’ombra e al linguaggio proprio del teatro d’ombre.