“Uniti si vince”. In una sala troppo piccola per accogliere tutti i sostenitori, questo era il messaggio dietro ai quattro sul palco: il candidato sindaco Paolo Dosi, l’attuale primo cittadino Roberto Reggi, il segretario Pd Vittorio Silva e il vicesindaco Francesco Cacciatore. Messo in archivio – o negli annali – il successo della consultazione che ha visto Piacenza primeggiare in Regione in termini di affluenza, domenica sera al circolo Boeri il Partito democratico ha fatto quadrato attorno al portabandiera del centrosinistra Paolo Dosi ed ha così lanciato nel migliore dei modi la campagna elettorale delle elezioni comunali. Con un obiettivo: Dosi sindaco il 6 maggio.
In un contesto meno formale delle analisi post-voto emerse dal 5 febbraio ad oggi, l’unità d’intenti dei democratici è stata sancita dalle parole del vicesindaco: “Noi possiamo parlare con i fatti. E’ evidente a tutti che abbiamo alle spalle dieci anni di buon governo della città, e Paolo è la persona giusta per guardare avanti. Paolo, con te ci siamo tutti noi” ha detto Cacciatore rivolgendosi a Dosi. All’ingresso, la fila dei sostenitori per prenotare la loro partecipazione ai banchetti e sul “fugoncin”, il mezzo elettrico che girerà quartiere per quartiere a sostegno di “Paolo”, come tutti chiamano l’assessore alla cultura. Dosi, nel suo discorso ai sostenitori, è partito dallo “spirito di unità” emerso sin qui, sottolineando le divisioni che emergono, invece, nel centrodestra. “Dobbiamo andare avanti, proseguire sulla strada del cambiamento intrapresa in questi anni – ha detto Dosi – il progresso della città è sotto gli occhi di tutti e ne siamo orgogliosi. Nel centrodestra c’è chi fa di tutto per prendere le distanze dal partito di provenienza, conscio del fallimento del progetto politico. L’ultima amministrazione di centrodestra – ha ricordato Dosi – ha amministrato con 14 assessori, noi abbiamo lavorato anche in 8, macinando una serie di interventi significativi per il bene della città. Tutti insieme – ha concluso il candidato sindaco Dosi – possiamo ottenere grandi risultati per la comunità. Buon lavoro e avanti tutta”.
Bandiere PD e Tricolore sul palco, il segretario Silva ha sottolineato “il bel lavoro fatto tutti insieme per le primarie, una competizione in cui Paolo e Francesco si sono confrontati con intelligenza e passione. Ora comincia la gara vera – ha aggiunto Silva – una sfida che vinceremo perché abbiamo il candidato e le idee migliori. L’obiettivo è quello di avere la sera del 6 maggio Paolo Dosi sindaco”. Di un centrodestra diviso, spaccato sia a livello nazionale che provinciale ha parlato Cacciatore, mentre il sindaco Reggi ha ricordato l’inizio della sua avventura: “Stasera siamo in tanti, dieci anni fa eravamo molti meno: un piccolo gruppo che si allargò perché la gente capì che si stava preparando una città decisamente nuova, quella che vediamo oggi. C’era stata la giunta Guidotti, un’amministrazione che aveva avuto due vicesindaco, Tommaso Foti e Massimo Trespidi, con Andrea Paparo come assessore: il centrodestra è ancora quello, di quando Piacenza dormiva”. Un’unità che Dosi ha fatto propria nel lavoro quotidiano: “Paolo ha fatto cose straordinarie in questi anni – ha detto Reggi – è riuscito a tenere insieme un sistema di associazioni incredibile, Piacenza vanta il maggior numero di associazioni per abitanti in Italia. Vuole dire che siamo vivaci, ma anche bravi a dividerci. Paolo ha questa capacità di unire persone e gruppi ed è ciò che occorre alla comunità piacentina per continuare a crescere, per una città sempre più bella e rinnovata”. L’appuntamento è per il 17 marzo al teatro Filodrammatici, quando una convention darà il via ufficiale alla campagna elettorale del centrosinistra per Paolo Dosi sindaco di Piacenza.