Quasi mille persone per ricordare Esmeralda, la donna uccisa lunedì mattina dal suo ex compagno Rosario Costa in via Calciati. Ieri pomeriggio si è tenuta una celebrazione per ricordare la donna il cui omicidio ha scioccato non solo la comunità ecuadoriana di Piacenza ma anche gli stessi piacentini. Presenti Lorena, la sorella di Esmeralda, il fratello Jorge, a figlia sedicenne, vittima di un malore durante la celebrazione. “Bisogna vincere ogni forma di egoismo con l’aiuto dell’amore autentico” è l’invito di Padre Mario.
Intanto un’amica di Esmeralda, Lilia Perez, si fa portavoce della comunità ecuadoriana nel chiedere che venga posta una lapide nel punto preciso in cui Esmeralda è stata uccisa. Una piccola e semplice pietra con il suo nome inciso.
Ieri è stata anche l’occasione, poi, per la comunità ecuadoriana piacentina per consegnare i circa tremila euro per la famiglia di Esmeralda. Infatti, nonostante le spese per i documenti e il rimpatrio della salma siano a carico del governo dell’Ecuador rimangono da pagare i viaggii della figlia e della sorella e i funerali.