Istruzione,aumento delle iscrizioni e Cattolica sempre più internazionale

L’assessore all’istruzione Andrea Paparo ha accolto con particolare favore i dati relativi alle iscrizioni scolastiche diffusi nei giorni scorsi e in particolare il dato che vede l’istituto tecnico e professionale Isii Marconi fare un balzo in avanti da record passando dalle 300 iscrizioni dello scorso anno alle 408 di quest’anno. “Significa che abbiamo lavorato bene – commenta Paparo – che siamo riusciti a far passare un messaggio importante”.
E sempre restando in tema di istruzione ma salendo di “grado”, il candidato sindaco alle primarie del centrodestra è stato ieri in visita all’Università Cattolica dove si è confrontato a lungo con Mauro Balordi, direttore di sede, nell’ambito del suo terzo appuntamento con le varie realtà del territorio piacentino.
E’ subito emersa la necessità che il ruolo del Comune sia sempre più attivo a favore delle università e in particolare della Cattolica, riconoscendone le eccellenze e tentando di rendere sempre più attrattiva la città per gli studenti che scelgono di formarsi qui e, di conseguenza, vivere qui per qualche anno. “La Cattolica è una struttura che dà valore aggiunto alla città”- ha affermato Balordi – un risultato figlio della didattica, della ricerca e degli investimenti mirati all’internazionalizzazione”.
Ed è proprio sulla necessità di migliorare l’accoglienza che direttore e candidato si sono trovati in sintonia. “Più la popolazione universitaria cresce – ha detto Paparo – meglio è per Piacenza in termini di dinamismo e di ricadute positive per la città”. Per far questo occorre lavorare su una maggiore integrazione tra studenti stranieri o provenienti da altre regioni con la nostra città attraverso una maggiore “vivacizzazione” dei luoghi simbolo di Piacenza. Uno dei punti da migliorare è sicuramente il trasporto pubblico tra San Lazzaro e il centro che ad oggi risulta carente nelle ore serali. “Potremmo pensare ad un servizio di trasporto notturno dedicato agli studenti di fuori – ha proposto Paparo – una forma di “hosting” che possa rendere Piacenza un luogo dove trascorrere in modo originale gli anni universitari”.
Dei 2.600 iscritti nella sede piacentina, due terzi proviene da altre città o dall’estero, mentre il 10% (una delle medie italiane più alte per studenti) partecipa a un programma di internazionalizzazione. “Questa università è ormai una tradizione attorno a cui Piacenza è cresciuta – ha concluso Paparo – e con la quale deve continuare a crescere”.

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