Caselli: \”Concorso esterno una maniera per combattere la mafia\”

Prima della presentazione del suo ultimo libro, il Procuratore della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli ha commentato duramente il rinvio della condanna per concorso esterno in associazione mafiosa del senatore Marcello Dell’Utri. Caselli non è voluto entrare nel merito della decisione, quanto sulle motivazioni, per ora solo emerse dall’informazione, che sarebbero state addotte: “Se è vero quello che ho letto sui giornali, secondo cui il sostituto procuratore generale sostiene che il reato in concorso esterno in associazione mafiosa è una cosa in cui non crede più nessuno, trasecolo – ha affermato il magistrato – perché è l’unica maniera per combattere la zona grigia della mafia, la spina dorsale della mafia. Spero che non l’abbia detto davvero”.

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Oggi dopo tre ore di camera di consiglio alla Cassazione per decidere che deve essere rifatto il processo al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte di Appello di Palermo il 30 giugno 2009. La Suprema Corte, infatti, accogliendo la richiesta della stessa Procura della Cassazione, ha annullato con rinvio la condanna disponendo l’appello bis.