Sabato 10 marzo 2012 al Milestone di via Emilia Parmense 27 per “Thank God It’s…Saturday” si esibirà David Stockdale e The Grace Canyon Review, con David Stockdale alla voce e chitarra, Renato Podestà alla chitarra e voce, Giovanni Guerretti alle tastiere, Alex Carreri al basso elettrico e Federico Delfini alla batteria e voce. Il concerto inizierà alle ore 22.30.
Il Milestone accoglie l’amico e grande musicista David Stockdale nel debutto del suo nuovo gruppo. Il concerto, che si terrà sabato sera, sarà il primo con questa nuova formazione. Il repertorio, rigorosamente no-cover, prevede 18 brani scritti ed interpretati da David Stockdale, tratti dai suoi ultimi tre dischi. Dopo l’uscita di “Dark Riders” (quarto CD di Stockdale), si è creata la necessità di formare un gruppo per suonare la musica di David, in quanto la realizzazione del CD prevedeva solo session man. Il quartetto che David oggi ha costituito si chiama “The Grace Canyon Review”, che richiama il titolo del suo secondo lavoro discografico, “Grace Canyon”. E’ difficile legare la musica di Stockdale ad un genere; è piuttosto un insieme di generi, tra cui musica acustica californiana, blues, pop e jazz. Ai musicisti della Grace Canyon Review viene richiesta grande flessibilità, per consentire l’interpretazione delle composizioni di David con le giuste sfumature. Il chitarrista Renato Podestà insegna alla Milestone School of Music di Piacenza ed ha collaborato (come fonico) alla registrazione di “Feed The Illusion”, il terzo CD di David. Musicista eclettico che suona anche la slide guitar e il banjo, Renato conosce bene la musica di Stockdale, fornendole grandi varietà e colore. Alex Carreri, anch’egli insegnante alla Milestone School of Music e già presente come bassista in “Feed The Illusion” e in “Grace Canyon”, riesce abilmente a mescolare più generi, rendendo più ricche le versioni dei brani. Il tastierista Giovanni Guerretti si avvale di grande esperienza e capacità in varie formazioni e diversi generi musicali, dal pop al jazz. Con la sua musicalità riesce ad aggiungere parti significative di tastiere e di organo Hammond anche laddove le registrazioni originali non lo prevedevano. Federico Delfini è un eccellente batterista ma non nasconde le sue doti canore, largamente utilizzate da Stockdale nei cori a tre voci dei suoi brani, che richiamano la musica americana degli anni Settanta e Ottanta.