Il Governo spenderà circa 10 miliardi di euro per 90 cacciabombardieri F-35. Le associazioni aderenti al Tavolo per la Pace hanno avviato una raccolta firme a livello nazionale per chiedere che questo acquisto non venga effettuato. Inizialmente gli aerei dovevano essere 130 per una spesa totale di 15 miliardi di euro. Le proteste di numerosi comitati e associazioni hanno convinto il Ministero della Difesa ad abbassare il numero a 90. Ma per il Tavolo per la Pace, associazione che si batte contro le guerre, non è ancora sufficiente. Secondo gli attivisti infatti l’acquisto di anche solo uno di questi velivoli rappresenta una violazione alla Costituzione Italiana, essendo aerei in grado di trasportare ordigni nucleari. In secondo luogo, spiegano, la posizione politica dell’Italia non giustifica un così elevato numero di velivoli da guerra. I 15 miliardi, spiega Federica Lugani del Tavolo per la Pace, possono essere impiegati per finalità più urgenti e serie. L’opposizione a questo progetto d’acquisto ha preso forma in una raccolta firme e in un’importante iniziativa culturale: una rassegna cinematografica dal titolo “In volo: da un’economia di guerra ad un’economia di pace”, che partirà domani 9 marzo con la visione della pellicola “20 sigarette” di Aureliano Amadei, un film ambientato in Nassirya al tempo della guerra. Venerdì 16 marzo sarà la volta di “Standing Army”, film documentario sul tema delle basi militari americane in Italia e sulla questione proprio dell’acquisto dei cacciabombardieri. Venerdì 30 marzo sarà proiettato “L’economia della felicità”, film inchiesta sul sistema economico mondiale. Tutti gli spettacoli avranno luogo all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano alle 20,45. L’intero progetto è in collaborazione con il comune di Gossolengo e Pontenure, con Svep e con il contributo della Regione Emilia Romagna.