Esmeralda aveva denunciato per stalking il suo assassino soltanto tre settimane fa. “Ho paura anche a girare per la strada” avrebbe detto Esmeralda all’atto della denuncia fatta ai carabinieri. Emergono dettagli inquietanti sulla relazione tra la donna ecuadoregna e il suo omicida, l’imprenditore edile Rosario Costa, che avevano avuto una storia sentimentale durata poco più di un anno e terminata nell’agosto dell’anno scorso. Ai carabinieri la donna avrebbe anche confidato che la relazione si era interrotta poiché l’ex compagno la trattava male. Ma non è tutto. Il 56 enne imprenditore di origini sicliane che l’ha brutalmente ammazzata ieri mattina con cinque colpi di pistola prima di togliersi la vita, da mesi la pedinava e la minacciava. Non accettava la fine della relazione. Risulta che avrebbe perfino scritto su un muro il nome di Esmeralda affiancandolo a una croce, forse un pesantissimo presentimento. In alcune occasioni l’uomo le avrebbe anche tagliato le gomme della bicicletta. Esasperata la donna pochi giorni fa, il 16 febbraio, si era rivolta alle forze dell’ordine e aveva presentato la denuncia per stalking.