8 Marzo, giornata del rene. Porte aperte in Nefrologia

Porte aperte in nefrologia. L’8 marzo, in occasione della settima giornata mondiale del rene, l’ambulatorio di nefrologia dell’ospedale di Piacenza sarà aperto dalle 10 alle 17 per dare l’opportunità a chiunque fosse interessato di effettuare un check-up nefrologico completamente gratuito: ai cittadini verrà misurata la pressione arteriosa e portando con sé gli esami delle urine e del sangue – eseguiti negli ultimi sei mesi – verrà valutato il proprio rischio nefro-cardiovascolare.

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Sarà una giornata all’insegna della semplicità”, ha dichiarato il dottor Piergiorgio Poisetti, responsabile del dipartimento. “L’obiettivo della giornata uno solo: far comprendere sempre di più alla popolazione l’importanza di prevenire la malattia renale cronica terminale che porta alla dialisi. Con poco si può fare molto, con pochi esami si può stadiare una malattia renale. La stadiazione aiuta sia il medico curante, sia il malato a prendere coscienza del livello di invecchiamento naturale del rene o della malattia renale che progredisce”.

La malattia renale cronica è in crescita ogni anno e rappresenta ormai un problema di notevole grandezza. È realistica la stima che non meno di un individuo su dieci abbia un grado d’insufficienza renale moderata, cioè una funzione renale dimezzata o ancora meno rispetto alla norma. In Italia le stime raggiungono il 10/12 per cento e il problema rimane ancora poco conosciuto e generalmente sottovalutato.

Molti sono i pazienti – ha continuato il dottor Poisetti – che giungono nel nostro Ospedale in condizioni ormai gravi. E sono in aumento i malati che hanno bisogno di un intervento acuto: 74 solo lo scorso anno”.

 

I fattori di rischio per la comparsa e la progressione della malattia renale cronica sono in gran parte comuni a quelli per le malattie cardiovascolari. Tra i più a rischio i fumatori, gli obesi e le persone che utilizzano frequentemente farmaci analgesici e antinfimmatori. “La malattia renale cronica – ha spiegato Poisetti – è un segnale serio di malattia cardiovascolare. Occorre puntare sulla prevenzione con un’alimentazione corretta e abitudini salutari”.

La situazione a Piacenza – “Il centro dialisi di Piacenza è dotato poi di tre centri di assistenza limitata: a Fiorenzuola, a Castel San Giovanni e a Bobbio. Questi però sono ormai saturi. L’azienda sanitaria proprio per questo vuole intervenire e allargare l’assistenza ai malati. Per questi problemi a Piacenza si sta lavorando con un terzo turno serale: dalle 21 alle 24. Le strutture sono sfruttate al 100%”, ha chiosato Poisetti.