“Nessuno pensi che l’Euro si dissolverà”. E’ stato chiaro il professor Romano Prodi, intervenuto in mattinata all’Università Cattolica di Piacenza, nell’ambito dell’ottava lezione “Mario Arcelli” sul futuro dell’Euro. Introdotto dal direttore dell’Ateneo, Mauro Balordi, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea ha spiegato le ragioni che lo rendono ottimista sulle prospettive della moneta unica ma non solo. Per Prodi, infatti, anche grazie all’impegno dell’Italia è stato possibile uscire dall’empassè, in particolare sostenendo la “cura Monti”. Partendo da quanto fatto finora per la crisi ha affermato: “Il nostro orizzonte sarà ancora di rimedi insufficienti e parziali, ma nessuno pensi che l’Euro si dissolva. Nessuno ha interesse affinché avvenga” e ha poi precisato, focalizzando l’attenzione sulla disoccupazione giovanile, maggiore spia di criticità nei Paesi Europei: “Ora abbiamo messo un tampone alla crisi europea, l’allarme ha funzionato. Da un lato abbiamo lo spread e dall’altro la disoccupazione. Ma lo spread non lo mangiamo, quindi dobbiamo mettere in atto misure per il rilancio”. E così ha ricordato la sua proposta, già avanzata da tempo: “Per questo avevo proposto di immettere Eurobond in grande quantità, in modo da avere due mila miliardi di euro a protezione della moneta”.
CONFERENZA STAMPA – Alla fine del dibattito, Romano Prodi ha concesso una breve conferenza stampa sui temi in agenda a livello europeo. Nessuna intrusione, però, in temi nazionali o di politica interna, che il professore ha voluto evitare di trattare. In partilare sulla Val di Susa Prodi non solo non ha risposto ma ha interrotto la conferenza stampa in tutta fretta. (A fondo pagina è possibile ascoltare la conferenza stampa integrale).
La lezione ha visto gli interventi anche di Innocenzo Cipolletta (università di Trento), Luigi Campiglio (Cattolica di Milano), Maurizio Baussola (Cattolica di Piacenza, preside di Economia), Giacomo Vaciago (Cattolica di Milano) e Angelo Federico Arcelli (Sais -Johns Hopkins, Washington Dc). Al termine della lezione si procederà all’assegnazione del premio di laurea Mario Arcelli.