Prigioniero del gestore telefonico. L’odissea è quella vissuta da un commerciante piacentino, lasciato senza servizio per oltre un anno. E oltre al danno anche la beffa: la giustizia gli ha infatti dato torto. Tutto è nato quando il commerciante decise di cambiare gestore telefonico. Un’apparente formalità si è trasformata in un incubo. Il servizio di trasferimento di chiamata, chiesto dall’uomo per ricevere le segnalazioni dei fornitori anche oltre all’orario di lavoro è stato prima promesso, in seguito mai effettivamente attivato. Dopo aver perso molti clienti il piacentino si è deciso a rivolgersi al Tribunale. Ma anche in questo caso il commerciante ha vissuto un paradosso: il giudice gli ha dato torto, visto che avrebbe potuto cambiare di nuovo gestore, perdendo però il numero conosciuto da anni dai suoi clienti. Una vicenda che anche a Piacenza rende l’idea del freno rappresentato dalla burocrazia in Italia.