Oggi sciopero generale dei trasporti

La FAISA-CISAL aderisce alla mobilitazione generale proclamata dalla CISAL Trasporti, sottolineando il dissenso rispetto ad un programma di riordino dell’intero comparto poco confacente alle reali esigenze del sistema sociale e produttivo, con non trascurabili ripercussioni sulla vita e sui salari dei lavoratori del settore, sempre più frequentemente provati da una serie di cambiamenti normativi e spesso privati del legittimo rinnovo di un contratto collettivo di lavoro.

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Modalità dello sciopero. Dalle 14 alle 18 di oggi non verrà garantito il regolare transito dei treni da e per Piacenza. Dalle 18 fino a fine turno lo stop al trasporto pubblico locale.

Comunicato stampa

L’ostinazione di questo Governo a non avviare un serio ed articolato confronto finalizzato alla individuazione di misure condivise per un nuovo assetto dell’intero sistema, è causa del blocco di tutto il sistema dei trasporti italiani.

L’iniziale auspicio che il nuovo Governo potesse, con piglio diverso, cambiare un sistema in crisi, ma essenziale alla rinascita produttiva e sociale della Nazione, allo stato dei fatti, appare fortemente compromesso, in quanto non vi è alcun segnale di interesse vero anzi, i provvedimenti varati, nel concreto, non sostengono lo sviluppo del sistema dei trasporti.

Serve una politica che non aggravi la crisi e che non crei ulteriore precarietà!
 
Il Sindacato è preoccupato perché tutta la materia relativa alla liberalizzazione dei trasporti pubblici locali, se affrontata in un quadro normativo nebuloso e riccamente articolato, quale quello prospettato, finirà per creare molteplici danni alla vita delle aziende del settore e ai lavoratori dipendenti di quelle aziende, che vedrebbero sempre più precaria la propria posizione.

Serve un piano di sviluppo, che non sia solo quello dei tagli ad ogni costo!

Qualsiasi processo il Governo vorrà introdurre, deve essere ricondotto ad una logica di confronto partecipativo e non solo ad una mediocre e sterile fase consultiva e dovrà tener conto della necessaria regolazione di un quadro di garanzie e di diritti incancellabili.

Con lo sciopero la FAISA-CISAL,  oltre a voler riaffermare la necessità di un sistema sicuro di “regole” a tutela del lavoro e di “risorse” adeguate per il comparto, nonché di  “clausole sociali” di sostegno al processo di trasformazione, ribadisce la difesa del Contratto Nazionale e della contrattazione aziendale.

La Segreteria Nazionale