Piacenza Jazz Fest 2012 presenta la rassegna “Jazz Club!”

Venerdì 2 marzo 2012, nell’ambito della nona edizione della manifestazione “Piacenza Jazz Fest”, si inaugura la rassegna “Jazz Club!”, in programma presso il circolo culturale “Milestone” di Piacenza (Via Emilia Parmense, 27), sede dell’Associazione “Piacenza Jazz Club”, tutti i venerdì del mese. Si tratta di “un festival nel festival”, che valorizza il “Milestone” come Jazz Club, grazie ad un cartellone di altissimo livello.

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Ad aprire la rassegna al “Milestone”, alle ore 22.00, sarà il Tessarollo – Dalla Porta – Roche Trio (ingresso 7 euro con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi; prenotazione tavoli per la cena n. 345.7404041 – posti limitati). Il chitarrista di caratura internazionale Luigi Tessarollo, di cui recente è la pubblicazione del lavoro discografico in quartetto con il giovane artista Mattia Cigalini e del cd in quartetto con i newyorkesi Ron Vincent e Jay Azzolina, sarà affiancato sul palco da due grandi musicisti: il noto contrabbassista Paolino Dalla Porta, che oltre ad aver suonato con i migliori musicisti italiani, quali D’Andrea, Rava, Fresu e Cafiso, ha accompagnato figure importanti dell’avanguardia, come Don Cherry, Oliver Lake e Lester Bowie e il batterista francese Manhù Roche, già batterista di Michel Petrucciani.

 
Costituitosi nel dicembre del ’99, l’ensemble riunisce tre specialisti del proprio strumento, che nella loro maturità stilistica ne hanno sviluppato appieno le possibilità espressive. Grandi i loro successi in recenti esibizioni, come ai festival “Acqui in Jazz” e “Jazz in Maggiore”. Il trio presenta un concerto che alternerà composizioni di Luigi Tessarollo e Paolino Dalla Porta ad arrangiamenti in chiave jazzistica di melodie italiane: un progetto di grande originalità, che unisce la ricerca melodica alle peculiarità ritmiche e armoniche più evolute e raffinate del jazz moderno.

Luigi Tessarollo, consolidata figura di spicco nel panorama jazzistico, ha tenuto concerti in U.S.A., Europa e nei più prestigiosi festival italiani. Ha collaborato in progetti stabili e discografici (26 dischi all’attivo in qualità di leader e co-leader) con la maggior parte dei più noti musicisti jazz di tutta la penisola e con numerosi artisti stranieri di fama internazionale: Lee Konitz, Slide Hampton, George Garzone (con cui ha collaborato per circa dieci anni, esibendosi già nel 1993 al “Regattabar” di Boston come vincitori della rassegna “Best of Boston Jazz Search”), Stefano Bollani, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Adam Nussbaum, Manhù Roche, Matt Wilson Dean Johnson, Jay Azzolina, Ron Vincent, Barry Harris, Franco Cerri, Enrico Rava, Larry Schneider, Bob Gullotti, Hal Stein, Douglas Yates, J.L. Rassinfosse, Pierre Vaiana, Bob Porcelli, Jim Snaidero, Sangoma Everett, Grant Stewart, Gabriel Espinoza e con la cantante americana Rachel Gould, con cui si esibisce regolarmente dal 2001 e con la quale ha realizzato due lavori discografici. Copiosa è la sua attività di compositore: oltre 120 brani tutelati dalla S.I.A.E., dei quali circa 70 editi e pubblicati su CD. Molti dei suoi dischi, incisi in gran parte come leader, sono distribuiti in Europa, in U.S.A. e in Giappone. Nel 2005 la casa editrice musicale “Carish” pubblica alcune composizioni di Tessarollo nel libro “Italian Jazz Real Book”, raccolta di brani dei compositori di jazz più significativi in Italia. Tessarollo ha, inoltre, all’attivo diverse esperienze professionali (chitarrista della RAI-TV nei primi anni ottanta, ospite in trasmissioni televisive su canali nazionali, collaborazioni con A. Martelli, concerti con Gloria Gaynor) e numerose esperienze formative: dal diploma di Conservatorio in Chitarra Classica e in Musica Jazz, agli incontri con grandi maestri del Jazz quali Jim Hall, John Scofield, Dave Holland, fino agli studi musicali in India e in Turchia. Ė docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Torino e al Conservatorio di Como e insegna Storia del Jazz al Conservatorio di Genova.

Il contrabbassista e compositore Paolino Dalla Porta, mantovano, classe 1956, inizia a suonare la chitarra a dieci anni, studiando musica privatamente. Dal ‘72 al ‘78 studia chitarra classica presso la Civica Scuola di Milano; contemporaneamente si dedica alla musica Jazz e dal ’77 al contrabbasso. Attivo sulla scena jazzistica italiana dal 1978, in questi anni ha suonato e collaborato con numerosi musicisti e gruppi nazionali e internazionali, tra i quali Oliver Lake, Massimo Urbani, Leroy Jenkins, Franco D’Andrea, Claudio Fasoli, Ran Blake, Enrico Rava, Nexus Quintet, Glenn Ferris, Antonello Salis, Lester Bowie, Michel Petrucciani, Dave Liebman, Don Cherry, Jimmy Owens, Don Moyo, Tony Oxley, Manfred Schoof. Ha suonato, inoltre, in numerosi jazz club, in Francia, Germania, Svizzera, Olanda e Spagna. Con lo spettacolo multimediale “Far Away Wave” (con Elena Ledda, Lester Bowie, Sandro Satta e altri) ha compiuto una tournèe in Australia nel 1988, suonando a Sydney, Melbourne e Brisbane e un tour negli USA nel 1989, suonando al “Symphony Space Theatre” di New York e al “World Festival ” di Atlanta. Ha inciso 37 dischi con i più importanti musicisti italiani e stranieri e due dischi come leader. Nel 1994 il suo disco Tales è stato premiato con quattro stelle dalla prestigiosa rivista “Down Beat”. Nel 2000 ha composto e arrangiato le musiche per il film “Domenica” di Wilma Labate, selezionato per il Festival di Berlino. Ha composto ed eseguito la musica originale per il documentario televisivo “Magia d’Africa” di Achille Mauri (1977) e per il documentario “Inge Feltrinelli” (2009).
Dal 1993 è docente di contrabbasso e musica d’insieme presso i Seminari estivi di “Siena Jazz”. Dal 2005 è docente di strumento presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.  Nel 2008 ha vinto il premio della rivista “InSound” come miglior contrabbassista italiano.

Il francese Manhù Roche, nato a Toulouse nel 1958, è uno dei batteristi europei più talentuosi e originali. Inizia la sua professione a diciotto anni, dopo aver studiato i fondamenti del Jazz con Michel Petrucciani, quindi con il batterista americano Tox Drohard. Nel 1984 si trasferisce a Roma: l’incontro con i musicisti jazz italiani sarà talmente soddisfacente che deciderà di rimanere in Italia fino al 1995. Al suo ritorno in Francia, nel 1996, sostituisce Lenny White nel “Graffiti Quartet” di Michel Petrucciani, di cui diventa il batterista (in trio, con il bassista tedesco Detlev Beier o in quartetto, con Steve Grossman) per una serie di tournée in tutta Europa; accompagnerà il maestro fino alla sua scomparsa, nel 1999. Roche ha collaborato con altri grandi nomi americani ed europei, quali Joe Lovano, Dave Liebman, Benny Golson, Pharoah Sanders, Ira Coleman, Ermie Wilkins, Chet Baker, Didier Lockwood, Nguyen Le, Richard Galliano, Pierre Michelot, Andre Jaume, Michel Benita, Enrico Rava, Furio Di Castri, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Stefano Di Battista. Nel ‘99 ha formato il suo quartetto – con Stefano Cantini, Nelson Veras e Gildas Bocle – che ha all’attivo tournée in Francia e in Italia e la registrazione, nel 2001, di un CD dedicato al maestro Petrucciani, prodotto dalla Regione Toscana per la “Materiali Sonori”. Nel 2003-2004 è all’Européen di Parigi con la “Didgeridoo Orchestra” di Alain Brunet. Nel 2005 tiene vari concerti al centro culturale francese in Cambogia, come leader di una formazione di trenta tamburi cambogiani e del suo trio con Stefano Cantini e Luc Fenoli. Registra un CD con il quintetto di Carine Bonnefoy, insieme a Stéphane Belmondo, Denis Leloup, Gilles Naturel. Nel 2004 registra il disco Piano Piano di Anne Ducros, con Enrico Pieranunzi, Jacky Terrasson e René Urtreger. Ha insegnato per tre anni all’Università della Musica di Roma e per due anni al Centro di Formazione Musicale di Siena. Ha preso parte alla registrazione di oltre quaranta dischi.

Questi i prossimi appuntamenti in cartellone nell’ambito della rassegna “Jazz Club!”: venerdì 9 marzo Paolo Badiini Quartet con il progetto “Save the flag”; venerdì 16 marzo Daniele Cordisco Trio e Giachino – Usai Quartet; venerdì 23 marzo Tchicai – Fewell – Gartmayer Trio; venerdì 30 marzo Maxx Furian Jazz Time Quartet con il progetto “L’Equilibrista”.

La manifestazione “Piacenza Jazz Fest” si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzata dall’Associazione culturale “Piacenza Jazz Club”, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e l’adesione di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.

 
Il festival prosegue sabato 3 marzo con il concerto “Permutation”: Enrico Pieranunzi New American Trio featuring Scott Colley & Antonio Sanchez, in cartellone al teatro “Verdi” di Fiorenzuola D’Arda (PC) alle ore 21.15, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Fiorenzuola. Nel pomeriggio di sabato, alle ore 15.30, il batterista Antonio Sanchez terrà una masterclass alla “Milestone School of Music” di Piacenza.