Continua la battaglia dell’associazione pendolari contro la decisione del Comune di sgombero della sede di piazzale Marconi fissata per domani alle 15,30. Da indiscrezioni non è escluso che i pendolari decidano di mettere in atto un’occupazione dei locali, dal 1997 affidati dal Comune in comodato d’uso gratuito.
“Di certo ogni tentativo di dialogo con l’amministrazione è caduto nel vuoto – spiega il presidente Ettore Fittavolini – domani pomeriggio saremo nei locali della nostra sede, poi vedremo cosa succederà”
La lettera inviata da Ettore Fittavolini, presidente Associazione pendolari Piacenza:
Come avevamo anticipato in vari interventi e nel corso dell’assemblea del 23 febbraio presso la nostra sede, domani scade il termine che il Comune ci ha “concesso” per liberare la sede stessa che legittimamente occupiamo dal 1997, a fronte di una delibera di Giunta (Sindaco Vaciago ed assessore Reggi).
Le motivazioni ufficiali sono che dobbiamo condividere la sede con un’altra associazione: qualcuno questi li ha mai sentiti ? hanno preso qualche posizione a fronte degli aumenti tariffari di febbraio e dello sciagurato “piano neve” che abbiamo dovuto subire?
I motivi veri che stanno sotto a questa infamia sono evidenti: abbiamo commesso reato di ” lesa maestà ” sostenendo che i pendolari hanno diritto di parcheggiare gratuitamente la propria bicicletta al coperto e vicino alla stazione.
Guarda caso, uno degli ultimi interventi pubblici dell’associazione (?) di cui sopra era proprio del tipo: ” come è bello pagare per il posteggio delle biciclette “.
L’ordinanza di sgombero del Comune è priva di ogni fondamento: le amministrazioni locali possono emettere ordinanze di questo tipo solo nel caso in cui sussistano gravi motivi di urgenza e di ordine pubblico.
Riteniamo che non esita urgenza di alcun tipo ed in tutta coscienza di non costituire un pericolo per l’ordine pubblico: abbiamo sempre manifestato le nostre opinioni in modo pacifico e nel rispetto delle regole.
Siccome crediamo di essere nel giusto, non ci rifiuteremo di lasciare la sede e il 1° marzo alle 15:30, termine imposto per rilascio dei locali, ci troveremo presso la sede – Piazzale Marconi 32/A – per “vedere cosa succede” (si presenteranno davvero i vigili ?) ed esprimere in modo pacifico la nostra opinione.