Dopo la significativa e concreta azione di Coldiretti per il sostegno del settore agricolo ed in particolare per la riduzione dell’Imu sugli immobili agricoli, finalmente un risultato tangibile: il comune di Vernasca si è impegnato a ridurre l’imposta per i beni strumentali all’attività agricola.
“La nostra Organizzazione, sottolinea il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, aveva interpellato formalmente tutte le amministrazioni comunali affinchè dimezzassero l’aliquota prevista per le aziende agricole; azione formale seguita da incontri portati avanti con costanza da parte dei funzionari e dei dirigenti di Coldiretti sul territorio”.
“Il settore agricolo rappresenta la risorsa principale per il nostro territorio, dichiara il sindaco di Vernasca Gianluigi Molinari e seppure in un momento molto difficile per la finanza locale, la nostra amministrazione comunale intende applicare la maggior riduzione consentita dalla normativa riguardante l’IMU, in merito ai fabbricati rurali strumentali in azienda, portandola all’1 per mille, (anziché il 2 per mille come previsto dalla normativa) e cercando in questo modo di limitare le conseguenze economiche per un settore che, per la prima volta, vede tassati gli immobili utilizzati ai fini agricoli. La decisione, già inserita nella costruzione del bilancio, sarà portata entro il mese di marzo in consiglio comunale”.
“E’ un provvedimento soprattutto simbolico, continua Molinari e che nasce dalla forte collaborazione con Coldiretti, convinti che il rilancio della montagna non possa che passare attraverso un sempre maggiore radicamento degli agricoltori e di chi veramente lavora ogni giorno per tutelare il nostro territorio”.
“Riteniamo, conclude il presidente Bisi, che quanto deciso dal comune di Vernasca, e che porterà un beneficio per 350 aziende agricole, debba davvero rappresentare un esempio virtuoso per tutte le amministrazioni comunali. Il riconoscimento della funzione sociale dell’agricoltura passa anche attraverso questi gesti concreti”.