Sembra essere questo il destino della motonave, fiore all’occhiello della navigazione sul grande fiume, in particolare dopo la cessazione dell’attività di Piacenza Turismi. Ora il Consorzio “Navigare sul Po” dopo aver tentato trovare sponsor o investitori piacentini, si è rivolto altrove, anche viste le numerose richieste. Una delle più insistenti pare essere arrivata dall’associazione lombarda “San Michele”, disposta a pagare fino a 300 mila euro per poter usufruire dell’imbarcazione. Una decisone che andrà presa a breve, comunque non oltre i primi di aprile per Armando Schiavi, presidente del Consorzio che ha in gestione la Calpurnia: “Se non verranno a navigare a Piacenza, le richieste ci sono, quindi è probabile che la navigazione venga fatta altrove. il tempo scorre. La stagione inizia a Pasqua e quindi per la fine di marzo inizi di aprile bisogna avere delle certezze per non rischiare di tenere ferma la nave per tutta la bella stagione”.
Una decisone sofferta, almeno stando alle dichiarazioni dei diretti interessati, ma “che giunge dopo oltre due anni durante i quali non è stato pagato l’affitto della Calpurnia” ha spiegato Nello Bassanetti, vicepresidente del Consorzio.