Fa breccia anche a Piacenza il dibattito sugli stipendi italiani considerati da un sondaggio di Eurostat i più bassi d’Europa, dati poi ritrattati da Istat che li inserisce invece nella media nazionale. Paolo Lanna segretario provinciale di CGIL conferma la situazione critica dell’Italia e descrive quali sono le differenze tra noi e altri stati come Francia e Germania. In Italia esiste una differenza troppo marcata tra lo stipendio lordo e il netto. E’ necessario diminuire il carico fiscale sulle spalle del lavoratore. Per Marina Molinari di CISL il problema degli stipendi è solo una conseguenza delle difficoltà che in Italia stanno incontrando le imprese a causa di una politica finanziaria sbagliata. Le aziende sono impossibilitate a rinnovare contratti puntando ad un miglioramento delle condizioni salariali, manca la liquidità e mancano sgravi sufficienti. D’accordo con la Molinari Massimiliano Borotti di UIL che punta il dito contro un esagerato peso fiscale per il lavoratore.